Individuati i responsabili della monetina a Reina: 5 anni di Daspo per tre tifosi dell’Atalanta
Sono state individuate tre persone, tre responsabili che sono stati gli artefici del vile lancio in campo di oggetti tra cui una monetina che ha colpito al capo Pepe Reina, durante Atalanta-Lazio. Tre pseudo tifosi della Dea che hanno ricevuto immediato provvedimento restrittivo nell'arco di 48 ore dall'accaduto: 5 anni di Daspo, ovvero cinque anni senza più poter vedere dal vivo un avvenimento sportivo. Mano pesante e tolleranza zero che subito l'Atalanta aveva appoggiato nell'immediato post gara.
"I gesti incivili di pochi non possono e non devono in nessun modo causare danno a coloro che hanno realmente a cuore l’Atalanta e Bergamo" è stato uno dei passi centrali che racchiude benissimo la presa di posizione del club bergamasco dopo l'accaduto a Pepe Reina, portiere della Lazio colpito da una monetina.
Parole inserite in un comunicato chiaro e forte del club di Percassi che si è messo immediatamente a disposizione anche della Procura per l'identificazione degli autori dell'incivile gesto. Detto, fatto perché tre persone – un ventenne, un classe '93 e un 53enne già colpito in passato dalla stessa restrizione poi conclusasi nel 2019 – sono state identificate e fermate.
Il questore di Bergamo ha potuto risolvere il caso in pochissimo tempo anche e soprattutto per la disponibilità del club nerazzurro che ha messo tutto ciò che fosse utile a disposizione delle forze dell'ordine. Davanti alla conferma dei provvedimenti, l'Atalanta ha emesso un altro comunicato, quale monito perentorio per possibili futuri atti simili: "Atalanta BC comunica che, a seguito di individuazione da parte della Questura di Bergamo dei soggetti autori del lancio di oggetti in occasione dell’incontro Atalanta-Lazio, si attiverà affinché siano applicati immediatamente i provvedimenti di inibizione all’impianto nei termini che verranno definiti dalle Autorità competenti".