Indagine Uefa su Ibrahimovic per presunto interesse finanziario in una società di scommesse
La Uefa ha aperto un'indagine su Zlatan Ibrahimovic. Il calciatore del Milan è finito sotto la lente della Commissione Etica e Disciplinare per un presunto interesse finanziario in una società di scommesse. Fu il quotidiano svedese, Aftonbladet, a raccontare perplessità ed eventuali sanzioni nei confronti del giocatore finito nel mirino per una caso di violazione del codice etico di Fifa e Uefa.
In conformità con l’articolo 31 del Regolamento Disciplinare Uefa, nella giornata odierna è stato nominato un membro della Commissione Etica e Disciplinare della Uefa – si legge nella nota ufficiale della Federazione continentale -. L'ispettore è stato incaricato di condurre un’indagine disciplinare su una possibile violazione del Regolamento Disciplinare UEFA da parte di Zlatan Ibrahimović per un presunto interesse finanziario in una società di scommesse. Ulteriori informazioni su questo argomento saranno rese disponibili a tempo debito.
Cosa avrebbe fatto di così grave la punta milanista? Nell'aprile nero del campione c'è di tutto, anche questa vicenda molto intricata. In base a quanto raccolto dai media scandinavi, la sua colpa sarebbe figurare quale co-proprietario del marchio di scommesse sportive Bethard.com, con sede a Malta. Non sarebbe l'unica azienda (condizionale d'obbligo alla luce della necessità di fare chiarezza sulla situazione dello svedese) ad aver suscitato i dubbi da parte della Uefa: secondo le ultime notizie, infatti, la società Unknown AB di Ibra deterrebbe circa il 10% delle quote di Gameday Group PLC (unico azionista di Bethard).
Cosa rischia Ibrahimovic? Una squalifica che, nella peggiore delle ipotesi, può arrivare a un massimo di 3 anni. È questa la sanzione che più preoccupa il calciatore e il club. In caso di provvedimenti più ‘lieve', l'attaccante rossonero potrebbe essere punito con una sanzione di tipo amministrativo molto salata (almeno 100 mila euro di ammenda).
