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Incubo in Ligue 1, Yoane Wissa attaccato con l’acido: una donna prova a prendersi il figlio neonato

Esperienza shock per Yoane Wissa, attaccante del Lorient e nazionale congolese: il 24enne è stato attaccato con l’acido in casa sua da una donna, che poi ha provato a rapire il figlioletto appena nato. Il giocatore ha riportato ustioni serie agli occhi ed è stato operato d’urgenza. La donna è stata arrestata un paio di giorni dopo: nasconde una terribile storia personale.
A cura di Paolo Fiorenza
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Una vicenda incredibile, una di quelle storie di cronaca che finiscono nei telegiornali. Soltanto che stavolta l'incubo è toccato ad un calciatore famoso, Yoane Wissa, 24enne attaccante del Lorient in Ligue 1. Il nazionale congolese è elemento cardine della squadra bretone che nella scorsa stagione ha centrato la salvezza: per lui 11 reti in 40 presenze totali nell'ultimo anno.

Wissa qualche sera fa è stato vittima di un terribile attacco con l'acido, con cui una donna ha cercato di rapire il suo bambino appena nato. Secondo quanto ricostruito, la donna nel pomeriggio aveva chiesto un autografo per suo figlio recandosi a casa del giocatore, che glielo aveva concesso. Poi dopo qualche ora era tornata entrando a casa sua senza permesso intorno a mezzanotte. In quel frangente ha messo in atto il suo folle piano: l'attaccante ha subìto gravi ustioni agli occhi dopo che il liquido gli è stato lanciato addosso, successivamente è stato sottoposto a un intervento chirurgico d'urgenza ed ora è in condizioni stabili in ospedale. Fortunatamente il figlioletto si è salvato dal tentativo di rapimento.

Ma la storia è poi proseguita in maniera degna di un film noir: il giorno dopo l'aggressione a Wissa, la donna ci ha riprovato. Si è spacciata per un'assistente sociale e si è messa in contatto con una coppia africana, prima di fissare un appuntamento con la madre di una bambina appena nata. Ancora una volta ha spruzzato sulla vittima un liquido bruciante, costringendola ad essere portata al reparto ustionati dell'ospedale locale. Stavolta è riuscita a scappare con il bambino, anche se poi il neonato di un mese è stato trovato al sicuro.

Qualche ora dopo una donna sospettata di aver compiuto entrambi gli attacchi è stata arrestata a casa sua dopo che la polizia aveva rintracciato le sue telefonate fatte alla coppia. La donna è stata presa in custodia e ricoverata in ospedale: è accusata di tentato omicidio, rapimento, sequestro forzato e atti di barbarie. A quanto pare, il motivo per cui la donna ha compiuto questi atti è perché ha avuto di recente un aborto spontaneo e l'ha nascosto al marito, cercando di trovare un figlio sostitutivo.

Dopo aver appreso la notizia, il Lorient ha rilasciato una dichiarazione sull'attacco al proprio calciatore: "Il club, sotto shock, ci tiene a mostrare il suo sostegno a Yoane e alla sua famiglia e augura al suo giocatore una pronta guarigione". Dal canto loro, vista la serietà delle ustioni riportate, i medici non possono garantire che Wissa tornerà in campo nella fase iniziale della prossima stagione.

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