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Incredibile Lukaku, lo giura ancora a un capo tifoso dell’Inter: “Non andrò mai alla Juve”

Ancora un colpo di scena nella vicenda di calciomercato che vede protagonista Romelu Lukaku: nella notte di venerdì ci sono state non una, ma due telefonate con protagonista l’attaccante di Anversa. E sembrano appartenere a due universi diversi. Poi arriva la smentita della Curva Nord.
A cura di Paolo Fiorenza
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Sotto i 40 gradi di luglio, ecco all'improvviso la telenovela di calciomercato che in Serie A – almeno a questo livello di ‘tradimento', presunto o solo vagheggiato – mancava da un po' di anni. E i colpi di scena su Romelu Lukaku, su cosa desideri realmente questo gigante belga di 30 anni che cerca ancora il suo posto nel mondo, non sembrano affatto finiti. Perché nella notte di venerdì ci sono state non una, ma due telefonate con protagonista l'attaccante di Anversa. E sembrano appartenere a due universi diversi, in una realtà che va sempre più in mille pezzi, si disfa e poi si ricompone sotto gli occhi increduli di chi ci aveva messo il cuore, ovvero i tifosi.

La prima telefonata – brevissima, meno di un minuto e dai toni durissimi – è quella con cui Piero Ausilio, di fronte a un Lukaku che provava a spiegarsi dopo giorni in cui si era reso irrintracciabile assieme a chi lo rappresentava, gli ha comunicato in maniera non esattamente tenera che l'Inter non ne vuole più sapere di lui. La trattativa segreta con la Juventus, che a quanto pare andava avanti da settimane e aveva prodotto un'intesa per uno stipendio altissimo da 12 milioni all'anno, è stata comprensibilmente presa malissimo dal club nerazzurro. Del resto cos'altro pensare quando metti tutto te stesso in qualcosa, lavori giorno e notte per prenderti qualcuno, e poi scopri che questo qualcuno si scambia messaggi a tutte le ore con qualcun altro, ovviamente di nascosto? Se poi quest'altro è anche uno che conosci bene, fa male due volte.

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L'Inter all'inizio non ci voleva credere, alla luce delle grandi dichiarazioni d'amore ai colori nerazzurri di Lukaku, non poteva credere che proprio quando aveva convinto il Chelsea a cederlo a titolo definitivo (35 milioni + 5 di bonus), parallelamente la Juve aveva chiuso lo stesso accordo coi Blues, anzi un filo meglio (37,5 + 2,5), convincendo anche il giocatore a cambiare strisce, andando proprio negli acerrimi rivali. Un'operazione che tuttavia per Giuntoli è condizionata alla cessione di Vlahovic al PSG (tra i 70 e gli 80 milioni), senza la quale non se ne farà nulla.

Lukaku – ripudiato dunque dall'Inter e dai suoi tifosi, che adesso anche loro non ne vogliono sapere più nulla – sembra destinato alla Juventus. Ma è davvero così? Andrà a finire in questo modo, oppure questa realtà liquida nasconde un altro volto, ancora diverso? La domanda viene spontanea apprendendo della seconda telefonata andata in scena nella notte di venerdì e svelata dalla Gazzetta dello Sport: il belga ha parlato con uno dei capi della Curva Nord dell'Inter e gli ha giurato che non andrà mai alla Juve, neanche qualora non tornasse a Milano per vestire i colori nerazzurri. Una vicenda tra l'incredibile e lo sconcertante.

La smentita della Curva Nord dell'Inter

Nella mattinata di domenica, dopo il diffondersi della notizia pubblicata dalla Gazzetta, la Curva Nord ha smentito quanto riportato, ovvero la telefonata tra Lukaku e uno dei leader della tifoseria nerazzurra. Lo ha fatto tramite uno dei membri del suo direttivo, Marco Ferdico, che ha pubblicato una storia su Instagram bollando l'articolo della rosea come "fake news".

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