Incredibile a Udine: Lookman esulta con il suo classico gesto, Doveri non capisce e lo ammonisce
Udinese-Atalanta è stata caratterizzata nel primo tempo da un quasi totale equilibrio tra le due squadre che si stanno giocando tre punti in palio pesantissimi: per i bergamaschi significherebbero vetta della classifica matematica in attesa di sapere se condivisa con il Napoli o solitaria, per i bianconeri un sorpasso che varrebbe il 1° posto temporaneo. A scombinare i pieni di Sottil, però ci ha pensato Lookman che al 37′ è riuscito a trovare la via del gol che sta dando ragione a Gasperini.
Una rete che è nata da una invenzione di Koopmeiers che innesca sulla sinistra Luis Muriel: il colombiano, riesce a trovare lo spazio perfetto per una rasoiata a centro area dove si fionda Lookman che di piattone infila inesorabilmente Silvestri. Una rete che fa esplodere i tifosi atalantini alla Dacia Arena che vedono continuare lo straordinario momento della squadra bergamasca che chiude poi il primo tempo in vantaggio.
Alla rete del vantaggio, Lookman esulta, corre felice in campo con le mani portate al viso, all'altezza degli occhi, facendo il verso degli occhiali o del binocolo, come meglio si preferisca. Un modo di festeggiare che oramai lo caratterizza da sempre e e che in questa stagione si è già vista per ben altre due volte nelle prime 8 gare di campionato: ad ogni rete, il solito gesto, un marchio di fabbrica che richiama dopotutto anche il suo cognome, "look man", "l'uomo che guarda". Nulla di particolare e che non nasconde di certo doppi fini ironici o provocatori, basterebbe seguire le partite della Dea dove Gasperini oramai non fa più a meno dell'esterno nigeriano nato a Londra.
Basterebbe, soprattutto per chi si ritrova a dover dirigere una partita in cui è presente Lookman, come in Udinese-Atalanta è toccato a Daniele Doveri, arbitro della gara, tra i più esperti della Serie A dove oramai fischia dal lontano 2009. Ma il condizionale è d'obbligo perché ciò che accade negli istanti successivi al vantaggio bergamasco ha dell'incredibile, ai limiti dell'assurdo, con l'arbitro che alza il cartellino giallo al giocatore, mal digerendo quel gesto considerato provocatorio e antisportivo.
Il primo a essere sbalordito è stato lo stesso giocatore che ha provato a spiegare a Doveri che festeggia ogni gol così, da sempre. Nulla da fare: ammonizione con beffa e conseguente ondata di sdegno e di ironie che si sono riversati sui social che non hanno risparmiato la topica arbitrale, con una serie di meme e di post che hanno evidenziato quanto accaduto, con riverbero anche ben al di là delle Alpi.