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Incidente per Alfredo Trentalange, spavento e qualche frattura per il presidente dell’Aia

Il numero uno dell’Aia, Trentalange, e il designatore Lega Pro, Ciampi, sono rimasti coinvolti in un incidente stradale: i due ex arbitri hanno riportato alcune fratture ma nulla di grave.
A cura di Vito Lamorte
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Grande spavento per il presidente dell'Aia, Alfredo Trentalange, e il designatore della CAN C, Maurizio Ciampi, che sono rimasti coinvolti in un incidente stradale in A1 all'altezza di Frosinone la scorsa notte. I due ex direttori di gara sono stati ricoverati all'ospedale di Colleferro, nei pressi di Roma: hanno riportato alcune fratture ma nulla di preoccupante.

Fortunatamente non ci sono state conseguenze né per Trentalange che per Ciampi, che si rimetteranno presto e hanno ricevuto anche gli auguri dall'associazione italiana arbitri per una veloce ripresa. Questa la nota ufficiale dell'Aia: "Venerdì notte il Presidente dell’AIA Alfredo Trentalange ed il Responsabile della CAN C Maurizio Ciampi sono rimasti coinvolti in un incidente stradale sulla A1 all’altezza di Frosinone.  Trentalange e Ciampi hanno riportato alcune fratture, fortunatamente nulla di particolarmente grave, e sono stati inizialmente ricoverati all’ospedale di Colleferro. L’Associazione Italiana Arbitri augura al Presidente Trentalange e a Ciampi di ristabilirsi velocemente".

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Nelle scorse settimane il numero uno dell'Aia aveva fatto sentire la sua voce per difendere gli arbitri dalla violenza che dilaga nei campi delle categorie inferiori: "Ogni fine settimana ricevo telefonate dove ci sono due o tre ragazzi che per arbitrare una gara di calcio finiscono al pronto soccorso. Tutto questo è assolutamente inaccettabile. La formazione è una cosa importante, l'ignoranza no. È un problema culturale, giuridico e di sistema. Noi faremo delle cose, senza battere i pugni sul tavolo ma questo è un problema che riguarda tutti". 

Alfredo Trentalange ha dato inizio ad una serie di iniziative che vuol portare il mondo arbitrale ad aprirsi sempre più sulla comunicazione verso i media e i tifosi, sulla violenza che colpisce gli arbitri nei campionati giovanili e dilettantistici italiani.

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