Inchiesta sulle curve di Inter e Milan, il Questore ha emesso 24 Daspo: ne arriveranno altri 89
Il questore di Milano, Bruno Megale, ha emesso la prima trance di provvedimenti interdittivi in relazione all'inchiesta che vede coinvolto il tifo organizzato di Inter e Milan: si tratta di 24 Daspo tranche terranno lontano dagli stadi i soggetti destinatari per un periodo compreso tra i 3 e i 10 anni. Ne arriveranno altri 89 in tempi relativamente brevi.
Tra i soggetti colpiti da DASPO ci sono Luca Lucci e Andrea Beretta, i due capi delle curve ultrà di Milan e Inter, per i quali lo stadio resterà proibito fino al 2034: per loro provvedimento ddi dieci anni, con obbligo di firma per i primi cinque anni. Stesso provvedimento anche per il fratello di Luca Lucci, Francesco, che spesso avrebbe assunto il ruolo di leader in sua assenza. I provvedimenti non si sommano a quelli precedenti che alcuni leader ultras avevano ma ne partono di nuovi da oggi.
Oggi è emerso che la commissione parlamentare antimafia acquisirà gli atti dell'inchiesta di Milano che riguarda presunti affari illeciti, violenze e un patto tra gli ultrà delle curve Nord e Sud. La richiesta degli atti è stata già avanzata e a breve potrebbe quindi giungere la documentazione richiesta. Nei prossimi giorni saranno valutate anche eventuali audizioni in merito alla vicenda.
I capi ultrà Ferdico e Lucci non rispondono al gip Santoro
Oggi sono stati interrogati Marco Ferdico e Luca Lucci, ex capi delle curve interista (la Nord) e milanista (la Sud), dopo il maxi blitz di lunedì scorso con 19 misure cautelari: tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, così come avevano fatto ieri otto arrestati, davanti al gip di Milano Domenico Santoro. Oltre ai due ex capi sono stati sentiti anche altri tre ultras in carcere come Mauro Nepi, Francesco Intagliata e Matteo Norrito.
Intanto il procuratore di Milano, Marcello Viola, ha incontrato i legali di Milan e Inter nell'ambito del procedimento di prevenzione aperto sulle due società, che non sono indagate.