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In Spagna spunta uno striscione durissimo contro due campioni d’Europa, poi una scritta: “Traditori”

La Spagna si è laureata campione d’Europa per la 4a volta: mai nessun’altra nazionale è riuscita a tanto. In finale contro l’Inghilterra, decisivo il gol di Mikel Oyarzabal, attaccante di origini basche. Preso di mira, insieme a Merino, dai separatisti con scritte oltraggiose.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Spagna si è aggiudicata l'Europeo 2024 battendo di misura all'ultimo minuto l'Inghilterra, riscrivendo la storia del torneo con il quarto successo continentale. Nessun'altra Nazionale era mai arrivata a tanto ma non tutto il suolo iberico ha festeggiato questo trionfo, perché in terra basca c'è stato anche chi non ha perso occasione per trasformare in una guerriglia socio-politica il tutto. Così, sono apparsi striscioni e scritte oltraggiose e offensive nei confronti di due giocatori in particolare: Mikel Oyarzabal  – autore del gol vittoria – e Mikel Merino. Entrambi di origini basche e oggetto di feroci polemiche da parte dei separatisti.

Oyarzabal segna, Merino esulta: è il gol vittoria che vale alla Spagna il 4° titolo europeo
Oyarzabal segna, Merino esulta: è il gol vittoria che vale alla Spagna il 4° titolo europeo

Il gol e le parole di Oyarzabal che hanno scatenato l'ira dei separatisti baschi

La Spagna ha vinto Euro 2024 grazie alla rete decisiva di Mikel Oyarzabal che è diventato un vero e proprio eroe nazionale: entrato poco prima, ha messo lui la palla del KO per l'Inghilterra, decretando la Roja per la quarta volta, Campione d'Europa. L'attaccante della Real Sociedad ha festeggiato in grande stile la rete decisiva, ritornando anche nelle dichiarazioni post-partita sull'importanza del suo gesto: "Ho fatto sempre il mio lavoro e quello che dovevo fare. Oggi ho avuto la fortuna di vincere ed  essere qui lo apprezzi molto: è il massimo."

Parole che hanno scatenato l'ira degli estremisti baschi, da sempre sul fronte del separatismo e che non considerano la Spagna come Stato (tantomeno la Roja a loro rappresentanza). Così come le gesta di esultanza da parte dei due giocatori della Real Sociedad, il club basco che è stato oltretutto il più rappresentato in finale.

La contestazione dei separatisti baschi contro Oyarzabal e Merino

Dai festeggiamenti per un titolo più che meritato sul campo, alla polemica a tinte politico-sociali il passo è stato brevissimo: un gruppo di anonimi ha posizionato degli striscioni nel comune biscaglino di Elorrio, il paese basco della mamma di Oyarzabal contro l'attaccante e Merino, considerando inaccettabile la loro presenza nella Roja.

"No all'accettazione della squadra spagnola", la scritta che campeggiava sul telone, tra l'ikurriña (bandiera che rappresenta i Paesi Baschi) e una bandiera spagnola, barrata con vernice nera. Sotto, i nomi dei due giocatori accompagnati dalla parola "traditori" in basco, insieme ad una svastica barrata.

La Real Sociedad il club – basco – più rappresentato in finale di Euro 2024

Ovviamente, tutto questo coccia sia con lo spirito di trionfo e festeggiamento doveroso che pervade la Spagna intera ma anche con l'orgoglio proprio della Real Sociedad, club basco,  che nella finale tra Spagna e Inghilterra era il club di calcio maggiormente rappresentato. C'erano ben cinque giocatori nella Roja: Mikel Oyarzabal, Remiro, Le Normand, Zubimendi e Merino.

Sul fronte della società basca, il trionfo spagnolo è stato applaudito come doveva essere: un orgoglio nazionale senza se e senza ma. "Squadra con la maggiore rappresentanza nella finale di Euro Cup. Quattro dei cinque giocatori hanno partecipato alla finale" si legge in uno dei post sull'account ufficiale. "Oyarzabal, autore del gol vincente. Un modo di essere e di fare".

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