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In Spagna è scandalo per la finale persa agli Europei U21: “Gol da annullare!”. Cosa dice la regola

La Spagna non accetta la sconfitta contro l’Inghilterra nella finale degli Europei Under 21: si grida allo scandalo per la rete decisiva, citando la Regola 13.
A cura di Paolo Fiorenza
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L'Inghilterra ha vinto sabato sera gli Europei Under 21, battendo la Spagna nella finale di Batumi, in Georgia. È stato un match tiratissimo, deciso dalla rete segnata da Curtis Jones nel recupero del primo tempo: un gol fortunoso, visto che è stato realizzato dal 22enne centrocampista del Liverpool con una deviazione di schiena su calcio di punizione battuto da Cole Palmer. Un cambio di traiettoria decisivo: l'UEFA ha attribuito la rete a Jones.

Il dramma iberico è stato poi completato dal rigore fallito al 99′ da Abel Ruiz, che ha fatto diventare il portiere inglese Trafford – che ha parato anche la ribattuta – l'eroe di giornata per la nazionale dei Tre Leoni. Ma in Spagna non hanno affatto accettato la sconfitta, urlando allo scandalo per il modo in cui è maturata: i media parlano di "gravissimo errore dell'arbitro e del VAR" in occasione del gol inglese, che "doveva essere annullato".

La vicenda decisiva avviene al quarto minuto di recupero del primo tempo, quando il direttore di gara, il 35enne norvegese Espen Eskas, concede un calcio di punizione all'Inghilterra, qualche metro fuori dall'area di rigore, leggermente spostati sulla destra. Sulla palla va Palmer, il cui sinistro – destinato ad infrangersi sulla barriera – finisce invece sulla schiena di Jones: l'impatto fa impennare il pallone, imprimendogli una traiettoria che rende impossibile qualsiasi reazione da parte del portiere iberico Arnau Tenas.

Secondo le proteste spagnole, il gol è irregolare perché sia Jones che un altro giocatore inglese si trovano al momento della battuta in una posizione illegale, regolamento alla mano. La Regola 13 del testo ufficiale dell'IFAB – che disciplina i calci di punizione – dispone infatti che "quando tre o più giocatori della squadra difendente formano una barriera, tutti i giocatori della squadra che attacca devono rimanere ad almeno un metro dalla barriera finché il pallone non è in gioco".

La Regola 13 invocata dalla Spagna per affermare l'irregolarità del gol dell'Inghilterra
La Regola 13 invocata dalla Spagna per affermare l'irregolarità del gol dell'Inghilterra

Secondo gli spagnoli, le immagini lascerebbero pochi dubbi al riguardo. La barriera è formata da sei giocatori, integrando dunque il numero minimo della Regola 13, e i due inglesi al momento della battuta appaiono molto vicini agli spagnoli in barriera. Ma quanto vicini? I media iberici, a supporto della loro tesi, forniscono anche un'immagine di spalle, che tuttavia risulta ovviamente schiacciata. Dall'inquadratura classica non si può avere la certezza che Jones sia sotto il metro di distanza rispetto al giocatore spagnolo più vicino a lui.

L'inquadratura di spalle, che risulta schiacciata
L'inquadratura di spalle, che risulta schiacciata

L'azione peraltro è stata valutata anche dalla sala VAR, dove operavano il tedesco Christian Dingert e il polacco Bartosz Frankowski. Il che se da un lato ha ulteriormente aizzato le proteste spagnole per la mancata revisione della presunta irregolarità, dall'altro fa pensare – a chi si pone verso la vicenda con animo più neutrale – che con gli strumenti tecnologici a disposizione probabilmente la distanza è stata stimata in maniera incontrovertibile come superiore al metro richiesto, con buona pace dello "scandalo" di cui parlano gli spagnoli.

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