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“In MLS sparisci dai radar”: cosa rischia Insigne a Toronto, il racconto di Giovinco

Sebastian Giovinco racconta i rischi del campionato MLS a Lorenzo Insigne che può lasciare Napoli. È vicino al trasferimento in Canada, al Toronto. “Sparisci dai radar”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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È stato il giocatore più pagato della MLS americana dal 2015 al 2019, anno in cui ha poi lasciato il Canada per trasferirsi in Arabia Saudita. Sebastian Giovinco al Toronto ha scardinato lo stereotipo del giocatore volato in America solo per intascarsi un ricco contratto da 5,6 milioni di dollari che arrivavano a superare i 7 milioni grazie ad una serie di bonus dal per quattro anni. La ‘Formica atomica' come venne simpaticamente ribattezzato nel corso dei suoi anni calcistici trascorsi in Italia tra Juventus e Parma, fu infatti un grande protagonista della crescita della squadra canadese trascinandola fino alla conquista del quarto posto al Mondiale per Club e alla vittoria nel 2017 del primo storico titolo Mls dei Toronto. Oggi un altro italiano potrebbe ripercorrere le sue stesse orme: Lorenzo Insigne.

L'attuale capitano del Napoli sarebbe vicinissimo al trasferimento in Canada. A Toronto gli è stato proposto un ingaggio faraonico con uno stipendio annuale lordo di 10 milioni di dollari (circa 9 milioni lordi in euro) più una serie di bonus legati al rendimento (gol, assist e altre voci vincolare alle sue prestazioni) che lo porterebbero a guadagnare per i prossimi cinque anni un ingaggio da doppia cifra. Casa, auto e voli per tornare in Italia e rientrare in Canada compresi nell'offerta. Una tentazione davvero difficile da rifiutare per chiunque. Resta però il nodo competitività. La Mls sicuramente resta un campionato tecnicamente meno competitivo della Serie A. "Il livello sta crescendo anno dopo anno" dichiarò nei suoi anni al Toronto proprio Giovinco che però in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport nell'edizione odierna, ha voluto avvisare il talento campano a casa sta andando incontro.

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Giovinco avverte Insigne ma promuove la sua scelta

"Qui sono proprio sicuri che sia fatta – ha spiegato Giovinco – Lo aspettano per marzo anche se mi sembra strano molli il Napoli in lotta per lo scudetto così, su due piedi". L'ex attaccante dei Toronto, oggi svincolato ha messo in guarda l'attaccante del Napoli che non ha raggiunto l'accordo per il rinnovo di contratto con gli azzurri in scadenza il prossimo 30 giugno 2022. "Io mi sono trovato bene a livello umano in Canada – ha detto – Ma dal punto di vista professionale deve mettere in conto che sparirà dai radar. Io ho perso Nazionale e visibilità". Giovinco infatti fu convocato solo in due occasioni recenti dall'Italia in occasione dei match di Nations League contro Ucraina e Polonia nel 2018 restando però sempre in panchina.

"Adesso cercano di promuovere il calcio in Nordamerica soprattutto perché nel 2026 si giocheranno i Mondiali tra Messico, Stati Uniti e Canada – ha sottolineato ancora Giovinco – L'interesse e il livello del campionato adesso però è sceso rispetto a quando c'ero io, Gerrard, Villa e Kakà". La vita di Insigne sarebbe sicuramente migliore secondo Giovinco ma ha comunque precisato un altro aspetto: "Quando sono arrivato nel 2015 mi erano stati promessi mari e monti che in realtà non c'erano ma evito di scendere nei dettagli e non rimpiango la scelta fatta".

In effetti Giovinco in Canada, prima del trasferimento in Arabia Saudita nel 2019 all’Al-Hilal di Riad, fu eletto miglior giocatore della Champions League nordamericana, conducendo il suo club fino alla finale, persa contro i messicani del Guadalajara, oltre alla conquista del titolo distinguendosi anche come miglior realizzatore della squadra per diverse stagioni (83 gol e 51 assist in 142 presenze). "Bisogna vedere come si sistemerà in campo il Toronto – ha concluso Giovinco parlando dell'adattamento di Insigne al nuovo campionato – Torneo tattico e con meno spazio, Insigne potrebbe trovarsi a proprio agio".

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A parlare della Mls recentemente è stato anche Gonzalo Higuain attualmente all'Inter Miami che alla Bobo TV ha parlato di un campionato complicato in cui giocare: "A dire la verità, pensavo che avrei potuto giocare con una sigaretta qui – ha detto Higuain – All'inizio ho faticato perché è un campionato difficile poi ho imparato che è simile al calcio italiano, devi capirlo per vincere".

Insigne, che è stato compagno di squadra di Higuain al Napoli ha poi sottolineato: “Tutte le squadre che vincono qui hanno un forte nucleo americano che capisce il campionato – ha concluso il giocatore – Sto iniziando a conoscere meglio il campionato, ma farai fatica se non fossi fisicamente in forma”.

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