In Inghilterra sfottono, ma per vincere i Mondiali guardano l’Italia: “Non potevamo farlo prima”
Come da previsioni in Inghilterra, non si sono sicuramente dimostrati dispiaciuti per la mancata qualificazione dell'Italia ai Mondiali. I tifosi, e anche la stampa, hanno affondato il colpo sulla Nazionale di Mancini, prendendosi la rivincita dopo la sconfitta nella finale dei Campionati Europei della scorsa estate, quando la nazionale di Southgate si è arresa ai calci di rigore. Chi la fa l'aspetti, è forse la frase più gettonata degli ultimi giorni oltremanica, con la "vendetta" per tutti gli sfottò post Wembley di pochi mesi fa, passata anche per il disgusto esternato per il modo in cui i giocatori di Mancini hanno lasciato gli spogliatoi del Barbera dopo il crollo con la Macedonia.
La ferita dunque è ancora aperta a giudicare dalla reazione inglese, ed è quello che il commissario tecnico azzurro non ha potuto fare a meno di sottolineare oltre al togliersi il sassolino sui mancati successi della nazionale dei 3 leoni, pur non citandola. Proprio per cercare di togliersi addosso la fama di squadra poco vincente, l'Inghilterra sta cercando di imparare dai propri errori, compresi quelli commessi nella finale di Euro 2020. L'imperativo è prestare maggiore attenzione ai dettagli in vista del Mondiale e in quest'ottica è inevitabile non concentrarsi sui calci di rigore.
Non c'è una scienza esatta per diventare infallibili dagli 11 metri, ma allenarsi in maniera specifica sicuramente aiuta. D'altronde l'epilogo della sfida contro l'Italia fa ancora male con gli errori dal dischetto di Marcus Rashford, Jadon Sancho e Bukayo Saka costati (insieme alle parate di Donnarumma), la possibilità di portare la coppa a casa. Ecco allora che il ct Southgate, alla vigilia dell'amichevole contro la Costa d'Avorio, ha sottolineato la necessità di concentrarsi ora, a qualificazione mondiale ormai in cassaforte: "Siamo concentrati sui dettagli su quello che possiamo fare con i calciatori per diventare campioni del mondo. Non abbiamo potuto farlo prima perché dovevamo concentrarci sulle qualificazioni, quindi abbiamo pensato che non fosse il momento giusto".
D'altronde a detta del commissario tecnico inglese, sono pochi gli specialisti dal dischetto su cui può contare. Questo ha già fatto la differenza contro l'Italia, che era avvantaggiata a detta di Southgate che non ha dimenticato e vuole cercare di imparare da quell'esperienza tragica. Per il futuro dunque Kane bisognerà imparare proprio dagli azzurri: "I rigori sono fondamentali e noi in termini di specialisti nei club abbiamo solo Harry Kane e James Ward-Prowse. Quando abbiamo giocato contro l'Italia, i loro primi cinque avevano battuto più di 40 rigori in partite ufficiali. Dovremo vedere le cose diverse rispetto a quanto accade nei propri club, e questa è la sfida che abbiamo impostato con lavori individuali".
Basterà questo per riportare in Inghilterra un trofeo? Southgate è convinto delle potenzialità della sua squadra, e sa bene su che cosa dovrà lavorare anche se la concorrenza è spietata: "Abbiamo aree in cui possiamo migliorare e siamo stati molto chiari e specifici con i giocatori su questo. Siamo costantemente tra le prime cinque squadre al mondo, ma vogliamo andare oltre, abbiamo tanti alle calcagna. Dobbiamo essere aperti a tutto ciò che potrebbe renderci migliori".
