Cosa è successo sui rigori di Orsolini e Milik in Bologna-Juve per colpa di un malfunzionamento del VAR
Il monitor del Var a bordo campo non funziona, un guasto rende impossibile qualsiasi opportunità di revisione da parte del direttore di gara. In quel momento si verifica uno degli episodi da moviola discussi di Bologna–Juventus. C'è un penalty che gli emiliani reclamano per un contatto tra Danilo e Orsolini: un tocco che, almeno in tempo reale, dal campo, l'arbitro Sozza non ritiene di sanzionare quell'intervento ma viene richiamato dagli ufficiali di gara che si trovano nella cabina di regia a oltre duecento chilometri di distanza.
C'è un problema, però: un malfunzionamento dello strumento tecnologico mette di fatto fuori causa il fischietto designato. Non può andare a verificare di persona cosa è effettivamente successo e cosa non ha visto a velocità normale. Null'altro ha potuto fare che attenersi alle indicazioni che gli sono arrivate attraverso il collegamento audio dalla sala Var poiché non poteva rivedere né valutare le immagini di persona. Quando si sono accorti dell'avaria? Nel controllo fatto nell'immediata vigilia dell'incontro. Il problema sarà risolto e la situazione tornerà alla normalità solo nel corso della ripresa.
La decisione finale, come da regolamento in situazione del genere, l’ha presa l'ufficiale al Var, Mazzoleni, ex arbitro oggi tra gli specialisti del mezzo tecnologico. E così (ma non è la prima volta in assoluto che capita un frangente simile) il rigore è stato concesso da un luogo completamente distante dallo stadio. Sozza, dunque, è stato un mero esecutore della volontà del collega in cabina di regia: una situazione che ha lasciato interdetti i tifosi allo stadio ("perché non va al Var?" si chiedevano) e che è divenuta chiara quando lo speaker del Dall'Ara ha diffuso il messaggio di spiegazione.
La sala Var indica a Sozza anche il rigore su Milik
Qualcosa di molto simile accadrà poco dopo anche in occasione di un fallo commesso da Lucumì su Milik. Il polacco perde addirittura la scarpa (che resta sulla linea, parte integrante dell'area) e cade nel perimetro: si tratta di punizione dal limite per Sozza.
Anche in questo caso la sua decisione verrà rivista e cambiata dalla Sala Var perché, come accaduto per Orsolini, il direttore di gara non ha possibilità di sincerarsi dell'episodio con la on field review a bordo campo. Milik va sul dischetto ma batte male e il tiro viene intercettato dal connazionale, Skorupski.