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In Arabia il gioco è prendere in giro l’Al Ittihad per il fallito ingaggio di Salah: “Game Over”

Mohamed Salah non si trasferirà nella Pro Saudi League. Ogni tentativo di ingaggio, anche dietro compensi mai visti, è saltato per le resistenze del Liverpool e di Klopp. E così, le squadre avversarie dell’Al Ittihad, sono passate allo scherno.
A cura di Alessio Pediglieri
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Momo Salah non arriverà in Arabia Saudita né vestirà la maglia dell'Al Ittihad. La campagna acquisti faraonica delle squadre appartenenti alla Pro Saudi League non si concluderà con il classico botto finale che era stato apparecchiato da diverse settimane. Le resistenze del Liverpool sono risultate vincenti: tutto rimandato al prossimo anno. Per questo non resta lo spazio per il sarcasmo delle squadre avversarie che si divertono a ironizzare sulla situazione.

Pericolo scampato. Perché se è vero che Momo Salah sarebbe salito alla ribalta per essere il giocatore più pagato al mondo di fronte all'impressionante mole di denaro che gli sarebbe piovuta addosso – oltre 200 milioni di euro a stagione d'ingaggio – è pur vero che il fuoriclasse egiziano del Liverpool avrebbe fatto rivedere l'intera geografia del massimo campionato arabo. Un impatto tecnico e tattico che avrebbe posto l'Al Ittihad tra le indiscusse favorite al successo finale, monopolizzando la scena calcistica.

Un attacco delle meraviglie che nemmeno in Europa avrebbero potuto sognare: Salah-Benzema, supportati da Jota, Fabinho e Kante. Questo era il progetto finale dell'Al Ittihad che era pronto a  investire come nessun altro per prendersi la scena assoluta in un torneo che mai come quest'anno annovera svariati campioni e stelle provenienti dai massimi campionati esteri. La squadra allenata da Espirito Nuno Santos aveva aperto le danze, con l'ingaggio di Karim Benzema e voleva abbassare il sipario con l'ultimo colpo grosso: Salah. Purtroppo, il Liverpool ha resistito, anche contrariamente a quanto si credeva.

Il pressing arabo è stato di quelli che non sembravano ammettere un rifiuto. Una prima offerta stratosferica poco inferiore ai 200 milioni per il giocatore e di 100 al club. Rispedita al mittente dai reds che hanno poi replicato la propria linea anche di fronte a ciò che mai si era visto ad oggi: una faraonica proposta da mille e una notte con ingaggio al giocatore superiore ai 200 milioni a stagione, tanto da farne il più pagato di sempre. Certi che i soldi possano tutto, la proprietà dell'Al Ittihad aveva anche preparato volo privato su una linea diretta Liverpool-Riyad per prelevare direttamente Momo Salah e condurlo da star nel mondo arabo.

Tentativi, rilanci, annunci che hanno fatto il giro del mondo nelle ultime settimane ma che si sono rivelati tutti un enorme buco nell'acqua. Così, tra gli avversari dell'Al Ittihad, scampato il pericolo di vedersi di fronte uno dei giocatori più forti in attività, si è diffusa una sensazione di sollievo che si è ben presto trasformata in scherno nei confronti dell'Al Ittihad. Come nel caso dell'Al Ettifaq allenato da una ex stella della Premier, Steve Gerrard, che proprio dal campionato inglese è riuscita ad ingaggiare un altro giocatore: Demarai Gray, prelevato (ovviamente a peso d'oro) dall'Everton.

L'occasione è diventata così troppo ghiotta per non scimmiottare i rivali dell'Al Ittihad: il 27enne esterno giamaicano ha ufficializzato un contratto quadriennale con la squadra saudita, unendosi ad altre stelle estere come il centrocampista inglese Jordan Henderson, l'ex centrocampista del Liverpool e Roma Georginio Wijnaldum, il difensore scozzese Jack Hendry e l'attaccante Moussa Dembele.

L'Al Ettifaq si è affrettato a deridere l'Al Ittihad nella presentazione di Gray sui profili social ufficiali con un video accompagnato da una didascalia disarmante: "Game Over!". Nell'animazione in stile menu di gioco arcade, si cerca in Premier una squadra da scegliere finché ci si imbatte sul Liverpool. Si scorre la rosa, finché si arriva a  Salah: quando si tenta di selezionarlo, appare un pop-up di Jurgen Klopp con la parola ‘NO!' in rosso. Allora si procede oltre, scorrendo altre squadre finché ci si concentra sull'Everton dove viene scelto Gray. Il video si conclude con il giocatore che appare con la maglia verde di casa del club e le parole ‘firma riuscita' proiettate sullo schermo.

Il momento in cui nel video si prende in giro anche il giornalista Fabrizio romano, esperto di mercato
Il momento in cui nel video si prende in giro anche il giornalista Fabrizio romano, esperto di mercato

Ma l'At Ettifaq non si è limitato a sbertucciare l'Al Ittihad ma anche Fabrizio Romano, giornalista esperto di mercato e di enorme riferimento internazionale, che aveva dato per certo il passaggio di Gray all'Al Shabab. Trasferimento saltato all'ultimo a seguito di un problema interno al club in cui i membri avevano litigato non trovando intesa sulla scelta. Anche in questo caso: Game Over.

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