Impresa della Spagna ai Mondiali Femminili: la Roja trionfa contro l’Inghilterra in finale
La Spagna conquista la corona di Campione del Mondo: le ragazze guidate da Vilda battono in finale l'Inghilterra e si aggiudicano la vittoria in questi Mondiali Femminili per la prima volta nella loro storia. Una sorpresa tra le sorprese in questa edizione dove tutti i colossi del calcio femminile – a partire dagli Stati Uniti – hanno ceduto il passo a due nazionali arrivate in finale per la prima volta.
Le inglesi di Sarina Wiegman, Campioni d'Europa in carica, non sono riuscite a trovare il bis in questa competizione, dominata fin dalla prima gara grazie alla qualità di una rosa che ha già permesso alle Leonesse di tagliare traguardi importanti. Ed è stata proprio l'Inghilterra la prima ad attaccare e a creare pericoli con Hemp che dopo 15 minuti di gioco ha stampato il pallone sul palo facendo tremare tutto lo stadio.
Le spagnole sono uscite fuori con il passare dei minuti, dopo un avvio non proprio soddisfacente. La partita ha trovato la sua svolta al 27′, quando Carmona ha sbloccato il risultato con un tiro di sinistro. Un'azione precisa e letale, in grado di mandare in tilt la difesa delle inglesi cha hanno ceduto specialmente sulle fasce.
La grande crescita della Spagna nel primo tempo si è rivista anche nella ripresa: le Leonesse sorprendono tutti togliendo dal campo Russo e Daly, ma neanche i cambi tattici dell'allenatrice sortiscono gli effetti sperati. A fare la partita sono sempre le iberiche che sfruttano bene le debolezze della difesa avversaria.
Al 66′ la Spagna si ritrova tra le mai il pesantissimo matchpoint con il calcio di rigore causato da un tocco di mano in area di rigore: dopo la revisione al VAR l'arbitro indica il dischetto, ma Hermoso si fa incantare da Earps che tiene ancora in piedi il risultato per le inglesi
L'errore non dà coraggio all'Inghilterra che resta intrappolata nelle trame di gioco delle spagnole, più forti e reattive fino all'ultimo secondo della finale: le Leonesse non sfruttano i 13 minuti di recupero concessi per provare a ribaltare in extremis la situazione, lasciando alla Spagna l'onore di alzare la coppa al cielo.