Immobile si sfoga: “Campagna denigratoria, volevamo che Sarri restasse alla Lazio”
Le dimissioni di Sarri hanno fatto molto rumore. La Lazio per ora riparte da Martusciello, ma le conseguenze dell'addio del tecnico toscano sono forti. Di rumors, voci anche infondate ce ne sono parecchie. Voci che hanno toccato anche i due giocatori più rappresentativi Immobile e Romagnoli, che hanno risposto a chi li ha attaccati sui rispettivi profili social.
L'attaccante, che della Lazio è la bandiera assoluta, si è sfogato con un post su Instagram: "In queste ore si è detto e scritto di tutto, ma è giusto ribadire alcuni concetti. Mi sono sempre messo a disposizione del mister Sarri, così come in precedenza di tutti gli allenatori nella mia carriera. Ieri con tutti i miei compagni siamo stati da lui per farlo recedere dal suo intento di rassegnare le dimissioni. In serata ci siamo confrontati con la Società, ma la decisione del mister è sembrata fin da subito irrevocabile per motivi personali, così come confermato dal Presidente e dal direttore sportivo".
Aggiungendo: "Non ho mai fatto mancare l'impegno, così come tutti i miei compagni di squadra, mai ho fatto mancare attaccamento e supporto e soprattutto non lo farei in questo momento. Nei confronti del sottoscritto e di altri componenti della squadra è in atto una campagna denigratoria. Mi dispiace essere tirato in ballo, ma non accetto di essere strumentalizzato per secondi fini. È fatto notorio che nel calcio l'ingratitudine è il sentimento del giorno prima. Sempre forza Lazio".
In precedenza anche Romagnoli aveva fatto sentire la sua voce sui social e ha voluto dichiarare la sua verità sulla presunta discussione con Lotito. Il difensore conferma di aver parlato con il presidente, ma i toni non sono stati accesi: "Nella serata di lunedì, dopo la gara con l’Udinese, ho avuto un colloquio con il presidente Lotito e abbiamo avuto un confronto, come spesso accade nei post partita. Sono rimasto sorpreso oggi nel leggere su un quotidiano alcune mie presunte frasi virgolettate. Il tenore di questo dialogo tra me ed il Presidente è stato infatti lontano dai toni accesi descritti e quanto pubblicato non corrisponde alla realtà. Ho sempre pensato al bene della Lazio ed ancora di più in un momento come questo. Forza Lazio".