Immobile, Insigne e Verratti 10 anni dopo: il trio del Pescara di Zeman si è preso la Nazionale
La Nazionale Italiana vince e fa divertire gli appassionati di calcio italiani. I ragazzi di Roberto Mancini sono in striscia positiva da più di 20 partite, si giocheranno la Final Four della Nations League e vorranno dire la loro all‘Europeo della prossima estate. Sono tanti e diversi i calciatori importanti della selezione azzurra ma ce ne sono tre che stanno facendo rivedere in parte qualcosa che avevano già messo in mostra qualche anno fa quando giocavano insieme in una squadra di club. I tre moschettieri del Pescara di Zdenek Zeman del 2011/12 ora incantano con la maglia della Nazionale: avete sicuramente capito che stiamo parlando di Ciro Immobile, Lorenzo Insigne e Marco Verratti.
Nel nuovo corso dell'Italia targata Mancio i tre calciatori che si sono fatti conoscere al grande pubblico con la squadra abruzzese si sono ritagliati un ruolo sempre più importante: il CT azzurro non si priva mai di Verratti e di Insigne mentre Ciro si gioca il posto di punta centrale con il suo amico Andrea Belotti.
Nelle ultime due gare si è visto come questo asse tra i tre non si sia mai rotto nonostante le loro carriere si siano divise completamente già dall'anno successivo alla cavalcata in Serie B con il Pescara: nelle reti del 2-0 di entrambe le ultime due gare dell'Italia c'è il loro zampino e i più attenti lo avranno già notato. Nella gara di giovedì a Parma contro l'Irlanda del Nord Immobile ha segnato su verticalizzazione di Insigne, che a sua volta aveva ricevuto la palla da Verratti; mentre nella sfida di ieri sera sono stati il numero 10 e il centrocampista del PSG a duettare nello stretto in occasione del raddoppio di Manuel Locatelli. Uno scambio stretto con appoggio per mandare il compagno a concludere, ovvero una manovra completamente diversa dalla giocata in verticale di pochi giorni prima: questo rende bene l'idea di una parte delle opzioni a disposizione della rappresentativa italiana.
Tecnica, forza fisica, visione di gioco, intensità, estro, senso del gol, intelligenza tattica e anche un po' di presunzione: queste qualità sono un po' il riassunto di quello che questi ragazzi mettono a disposizione dei loro club e dei compagni in azzurro.
Quasi dieci anni dopo quella trionfale stagione nella cadetteria italiana, con parabole calcistiche che hanno preso vie completamente diverse una dall'altra, adesso il ‘trio delle meraviglie' del Pescara del 2012 incanta con la Nazionale Italiana e non ha nessuna intenzione di smettere.