Immobile fuori per infortunio, gela i compagni: “Ho sentito tac!”. Rischia di rientrare nel 2023
Meno di mezz'ora. Tanto è durata la partita di Ciro Immobile contro l'Udinese, costretto a uscire per un infortunio muscolare alla coscia sinistra. Risentimento al bicipite femorale, è stata la prima diagnosi dello staff medico ma servirà attendere qualche giorno per capire se c'è lesione, di quale grado. Una discriminante importante per quantizzare i tempi di recupero. "Il rischio che possa rientrare nel 2023 c'è – dice Sarri in conferenza -. Aspettiamo e vediamo l'esito degli esami".
Quando l'attaccante ha raccontato ai compagni di squadra cosa era successo la sua espressione del viso e la mimica adottate sono state chiarissime. È uscito dal campo zoppicando, con lo sguardo turbato per quel dolore provato durante un'incursione in aria friulana. Lui era lì, sul secondo palo, per raccogliere un eventuale pallone da ribadire in rete. È in quel momento che la fitta provata lo ha messo fuorigioco: ha capito subito si trattasse di qualcosa di preoccupante.
L'allungo verso la porta è stato fatale. Il bomber biancoceleste e della Nazionale stava seguendo gli sviluppi dell'azione che ha portato Milinkovic a un passo dal gol ma l'ultima falcata è stata tremenda. Ha sentito tirare dietro la coscia, fatto una smorfia e s'è rivolto subito verso la panchina. I suoi occhi dicevano già tutto: non ce la faccio, tirami fuori. Al su posto è entrato Pedro, perché in rosa Sarri non ha un calciatore che abbia le caratteristiche di Immobile. Avanti col falso nove per gestire la situazione di emergenza improvvisa in un match così delicato.
L'attaccante non ha perso molto tempo. C'era poco da riflettere. Milinkovic s'è accorto che qualcosa non andava: s'è voltato verso la punta e lo ha visto fermo in mezzo al campo. Accanto c'era Vecino che si sincera delle condizioni del compagno. La risposta che riceve non lascia alcun dubbio. Immobile ha già tolto la fascia di capitano, ha il pantaloncino arrotolato quasi all'altezza dell'inguine. Massaggia la parte posteriore del muscolo e scuote il capo. Quando gli chiedono cosa è successo fa un cenno com la mano come a spiegare di aver sentito una sorta di strappo: "Tac!" sembra dire, mimando la sensazione di dolore avvertita in quel frangente.
Quanto tempo dovrà stare fuori? Molto dipenderà dall'entità del problema muscolare. Difficile possa essere a disposizione per la sfida di Europa League col Midtjylland (che può dare una svolta al girone e alla qualificazione), così come per la gara di Serie A con l'Atalanta o addirittura per il derby con la Roma. "Saranno necessarie 48/72 ore per capire bene le condizioni ha ammesso a Lazio Style Channel il medico sociale Fabio Rodia. È accaduto sui flessori sinistri dove non aveva mai avuto sofferenza o lesioni. Questo è un dato che dobbiamo considerare".