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Immobile fischiato e sotto attacco: “Con lui non siete normali”

Ancora critiche per Ciro Immobile. Dopo le discussioni intorno alla sua scarsa vena realizzativa con la maglia della Nazionale Italiana, l’attaccante della Lazio non ha brillato stasera contro il Milan ed è stato fischiato quando è stato sostituito da Sarri. Il tecnico lo difende: “Ha dei numeri per i quali è inattaccabile, ma contano solo per alcuni e non per tutti”.
A cura di Vito Lamorte
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La Lazio è stata travolta dal Milan e c'è grande amarezza nell'ambiente biancoceleste dopo le vittorie nelle prime due gare. I capitolini non sono mai stati in partita al Meazza e non hanno mostrato nulla di quanto avevano fatto vedere contro Empoli e Spezia prima della sosta. I ragazzi di Maurizio Sarri hanno avuto parecchia difficoltà sia nella gestione del pallone che nella ricerca della profondità e a risentirne sono stati soprattutto gli uomini offensivi: anche oggi sul banco degli imputati è finito Ciro Immobile, che non è stato autore di un buon match per via dei pochi palloni toccati e di quelli gestiti male.

Il centravanti biancoceleste è da tempo obiettivo della critica soprattuto per la sua scarsa realizzativa con la maglia della Nazionale Italiana e non ha brillato stasera contro il Milan: Ciro è stato fischiato quando è stato sostituito da Sarri nel finale del match contro i rossoneri ma il tecnico laziale a precisa domanda nel post-partita di San Siro ai microfoni di DAZN ha difeso il suo attaccante senza sé e senza ma: "Non siete molto normali, per alcuni contano i numeri, per Ciro no. Ciro è inattaccabile. La Francia ha vinto un Mondiale con Giroud che non segnava mai però è un grandissimo attaccante. Ciro ha dei numeri per i quali è inattaccabile, ma contano solo per alcuni e non per tutti".

Immobile è l'attuale capocannoniere del campionato con 4 gol in tre partite davanti a Joao Pedro, Jordan Veretout e Dusan Vlahovic (3) ma è sempre al centro di numerose critiche a dopo le parole di Roberto Mancini durante i match di qualificazione di Mondiali del 2022 in Qatar ("Abbiamo vinto l'Europeo in 26 e Ciro è sempre stato titolare. Poi in due partite ha fatto gol, altre volte ci è andato vicino. Poi alcune volte la palla non entra: io devo dirgli, certo, di fare certi movimenti ma non vedo un grande problema") oggi anche Sarri si è speso per difendere il suo calciatore.

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