Imbarazzo al sorteggio degli Europei, parte l’audio di un film porno: “C’è uno strano rumore qui”
Durante il sorteggio dei gironi per gli Europei 2024 che si terranno in Germania dal 14 giugno al 14 luglio è andato in scena un incidente che ha creato molto imbarazzo in sala. Nel momento in cui si stavano estraendo dalle urne le ultime squadre che andavano a completare i sei gruppi difatti dagli altoparlanti della sala da concerto Elbphilharmonie di Amburgo sono partiti degli strani gemiti (probabilmente derivanti da un audio di un film porno) che hanno provocato un mix tra ilarità e disagio tra coloro che erano chiamati ad estrarre le sfere dalle urne (l'ex calciatore del Manchester City David Silva si è coperto il viso per tentare di nascondere le risate mentre la leggenda danese Brian Laudrup è riuscito a trattenerle a stento) e il pubblico che assisteva al sorteggio.
In molti si sono infatti guardati intorno per capire cosa stesse succedendo e da dove provenisse quegli imbarazzanti suoni, compreso il vice segretario generale della Uefa Giorgio Marchetti che fungeva da presentatore in questa cerimonia del sorteggio dei prossimi Europei che prima ha evidenziato ciò che stava accadendo ("C‘è uno strano rumore qui" le sue parole non riuscendo a nascondere il suo disorientamento per ciò che stava accadendo) per poi, con tono sollevato, sottolineare la fine di quel momento molto imbarazzante ("E adesso si è fermato" ha difatti aggiunto non appena si è provveduto a risolvere la situazione) facendo poi riprendere il sorteggio.
Archiviato l'imbarazzante incidente Brian Laudrup, con ancora il sorriso trattenuto sulle labbra, ha estratto una nuova pallina pescando proprio l'Italia di Luciano Spalletti (anche lui presente in sala ad Amburgo per il sorteggio) condannata ad un girone di ferro nel quale dovrà vedersela con la Spagna, la Croazia e l'Albania. Un sorteggio dunque che, almeno alla delegazione azzurra presente in Germania, ha fatto immediatamente perdere il sorriso scaturito pochi secondi prima da quell'audio hot partito improvvisamente dagli altoparlanti della Elbphilharmonie.