Il video di Messi immobile in campo 14 secondi a vedere gli altri giocare: è un vecchio trucco

Immobile in mezzo al campo a osservare il gioco che si sviluppa a pochi metri da lui, lungo la linea laterale. L'immagine di Lionel Messi, fermo nei pressi del cerchio di centrocampo è virale per la postura del campione che se ne sta lì, a gambe leggermente divaricate a guardare dove va la palla, salvo accennare a una timida camminata seguendo la traiettoria dei compagni di nazionale. È come se nel suo caso il controller si fosse disattivato… manca solo la piccola icona rossa che ne indica la posizione fissa, avulso dal resto del gioco e della manovra.
Un video (l'ennesimo che immortala il vezzo della Pulce) spiega bene ogni cosa: trascorrono circa 15 secondi prima che Messi si rimetta in movimento e quando lo fa è solo per fare qualche passo in avanti e non per tuffarsi nel vivo della contesa. Ma è così solo in apparenza e non è certo la prima volta che accade una cosa del genere. Già ai tempi del Barcellona, in particolare nel periodo decadente della sua ultima esperienza in blaugrana, il dieci sudamericano veniva tacciato di "camminare" mentre gli altri si dannavano l'anima.

La più recente è avvenuta qualche settimana fa in occasione dell'amichevole disputata e vinta dall'Argentina contro l'Australia (2-0). In calce a quel successo c'è la firma d'autore del capitano dell'Albiceleste che, a un certo punto, s'è destato da quello stato di finto torpore, ha preso la sfera tra i piedi e l'ha tenuta incollata a sé scattando in dribbling, resistendo alle cariche degli avversari, infilandoli in serpentina, lasciando loro quella sensazione di brezza sulla pelle per lo spostamento d'aria… passa al loro fianco e se ne va, il resto è pura magia mescolata al talento.
Messi è così: s'accende all'improvviso e inventa qualcosa che resta nella storia come avvenuto ai Mondiali in Qatar contro la Croazia, tanto per restare su imprese storiche. È un prestigiatore che regala una splendida illusione. Puoi provare a fermarlo anche con le cattive maniere ma non è detto che non riesca a sfuggirti… chiedere pure ai Socceroos che nel cuore della mediana ingaggiarono un duello corpo a corpo con la stella argentina e ne uscirono sbeffeggiati.

Dei tre calciatori australiani che lo circondarono nessuno riuscì a toccare il pallone, nemmeno a sfiorarlo. Rowles si aggrappò a lui con un braccio ma venne sbalzato via. Baccus e Genreau gli misero il fiato sul collo ma lui si liberò di loro con uno sbuffo prima di tracciare un passaggio in diagonale per Garnacho La rapidità dei tocchi e dei movimenti era tale da sembrare un'azione da video-gioco. In quel caso il controller era attivato.