Il video di Haaland con tre palloni impressiona il mondo, ma è un fake: due errori nel montaggio
È vero oppure un fake clamoroso che la tecnica dell'editing delle immagini ha trasformato da falso in reale? Il video della straordinaria abilità di Erling Haaland nel calciare tre palloni impilati verso un bersaglio sistemato all'incrocio dei pali ha raggiunto lo scopo: far parlare del calciatore del Borussia Dortmund, alimentando l'enfasi intorno al norvegese che in campo ha abituato i tifosi a prodezze fisiche, tecniche e balistiche incredibili; tenere accesi i riflettori sulla Bundesliga. Il giochino è molto semplice: l'attaccante piazza le sfere sul dischetto del rigore, prende la mira e spacca tutto. Tutto molto bello, strabiliante sottolineato dalla partecipazione emotiva e dallo stupore (finto anche quello?) esibito dal giocatore che non crede ai suoi occhi e si mette le mani tra i capelli.
Non è l'unico a "non credere" ai suoi occhi. In Rete gli utenti si dividono tra coloro ritengono sia possibile una cosa del genere perché in campo Haaland è un mostro capace di tutto e coloro che invece sono certi che quella breve clip sia artefatta. Dettagli e incongruenze che spingono in questa direzione non mancano. Anzi, da un'analisi attenta ne emergono alcuni imbarazzanti e decisivi. Il primo, più evidente, fa riferimento al momento in cui l'attaccante poggia un pallone sopra l'altro. A meno che non siano sgonfi, la conformazione sferica, il peso, il movimento già rendono impossibile una situazione del genere sfidando le leggi della fisica: tenerli allineati, in equilibrio perfetto e fermi a mo' di piccola colonna.
Il secondo, invece, è un particolare che si nota solo facendo attenzione alla sequenza dei frame. Al primo tentativo Haaland non riesce a sovrapporre i palloni, azione che serve come prova che non c'è trucco né inganno da illusionista. È in quel momento che, aguzzando lo sguardo, diventa palese l'incongruenza: c'è un'ombra che appare e scompare, frutto della manipolazione dei singoli frame. Altro particolare: com'è possibile che, al momento del calcio, i palloni non cadano né si sparpaglino nei pressi del dischetto? Restano bloccati, come incollati oppure messi lì ad arte sfruttando le funzioni di un programma.
Altro aspetto da tenere in considerazione: questa volta l'attenzione si sposta verso la porta e il bersaglio appeso con due cinghie all'incrocio dei pali. Haaland mostra una precisione da cecchino nel centrarlo per tre volte consecutive, senza commettere errori, colpendolo anche quando quel disco si rompe a causa dell'impatto con il pallone. Ci può stare. Quel che lascia interdetto è un altro glitch, ovvero che il bersaglio danneggiato prima resta agganciato a una stringa e poi, stranamente, a un'altra. Finita? Non ancora. Ci sono altri due passaggi sui quali soffermarsi: il rimbalzo della palla che appare anomalo e una sfera che – dopo il terzo tiro e la palla scivolata in rete – compare improvvisamente all'altezza dell'incrocio dei pali, sospesa a mezz'aria.
"È reale, puoi crederci", si legge a corredo del post con video pubblicato dal Borussia Dortmund. "Assolutamente un fake. Si fa così", è invece uno dei commenti in calce che mostra la tecnica che c'è dietro il montaggio di questo genere di contenuti.
Il video di Ronaldinho che centra la traversa a ripetizione
Il video di Haaland ne ha richiamato un altro abbastanza simile che risale al 2005 e fu pubblicato dalla Nike. Protagonista delle immagini di allora era Ronaldinho: il campione brasiliano palleggiava e poi calciava la sfera verso la porta centrando sempre la traversa, allo stesso posto e imprimendo la stessa traiettoria senza che il pallone tocchi terra. Anche in quel caso la veridicità del filmato trovò "conferma" nelle abilità da giocoliere dell'ex stella della Seleçao. Fu un funzionario della Nike a svelare quella clip era stata realizzata utilizzando effetti speciali. Lo farà anche il Borussia con Haaland?