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Il video di Guardiola sulla Roma apre un caso internazionale: la sua frase diventa un enigma

Cosa ha detto davvero Guardiola rispetto a quanto è stato recepito erroneamente? C’è una frase che, riascoltata nei video della sua conferenza, chiarisce dov’è il cortocircuito e come nasce.
A cura di Maurizio De Santis
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La dizione in inglese di Pep Guardiola non è perfetta. Sono nati così l'errore di comprensione da parte di molti giornalisti e il riferimento mai fatto all'As Roma.
La dizione in inglese di Pep Guardiola non è perfetta. Sono nati così l'errore di comprensione da parte di molti giornalisti e il riferimento mai fatto all'As Roma.

Una notizia nata da un clamoroso errore di interpretazione con la Roma e José Mourinho tirati erroneamente in ballo per un paragone apparso subito fuori contesto. La dizione in inglese di Pep Guardiola non è perfetta, il tecnico del Manchester City risponde con enfasi alle domande dei giornalisti che gli chiedono conto del fallimento in Champions League, dei tanti soldi spesi dalla società, dei calciatori che ha chiesto e ottenuto (compreso Grealish pagato addirittura 100 milioni di sterline, l'acquisto più caro nella storia della Premier), della sua debolezza di non avere un "piano b" quando l'evoluzione del match prende una piega diversa rispetto al suo copione di schemi e passaggi tessuti come una tela fitta fitta.

Guardiola quasi sembra masticare le parole, difficile pendere dalle sue labbra. E se lo fai rischi di una interpretazione imperfetta. Il tecnico catalano parla velocemente, gesticola com'è abituato a fare. La mimica lo aiuta a sottolineare i concetti che esprime. L'eliminazione dalla Coppa maturata tra il recupero (doppietta di Rodrygo) e i tempi supplementari (sigillo di Benzema su rigore) brucia ancora.

Ci vorrà del tempo per guarire quelle ferite, la notte più lunga e buia di Madrid è passata ma per guardare avanti adesso deve liberarsi anzitutto della diffidenza che c'è nei suoi confronti per quella Coppa che è divenuta un'ossessione a Manchester (sponda City) come per se stesso. L'ultima volta che l'ha alzata al cielo è stato nell'edizione 2010-2011, allora allenava il Barcellona e in squadra c'era la (sua) stella più splendente, Messi, in una rosa perfetta e fortissima. E proprio dal tentativo di replicare alle obiezioni scaturisce quello che gli inglesi chiamano il misunderstanding, un malinteso che fa il giro del mondo e viene raccolto dalla stampa internazionale.

Cosa ha detto davvero Guardiola rispetto a quanto è stato recepito erroneamente? C'è una frase che, riascoltata nei video della sua conferenza, chiarisce dov'è il cortocircuito e come nasce. L'espressione "that's normal" (è normale) viene enunciata dal tecnico con una cadenza particolare, senza gli accenti giusti e soprattutto con la pronuncia approssimativa delle parole usate.

Per molti dice "As Roma", citandola nella sua d'ufficio attraverso un paragone che a molti pare davvero incredibile: come si possono mettere sullo stesso piano gli investimenti faraonici del City con quelli dei giallorossi che non sono andati in Champions? Infatti, l'ex di Barça e Bayern Monaco non lo ha mai detto. Quel che dice davvero è: "È normale (che critichino il City, ndr), spendono tanti soldi e non vincono la Champions League". Che è cosa ben diversa rispetto a "l'As Roma con tutti i soldi che ha speso non è in Champions League", come viene riportato anche da autorevoli testate europee quali il Mundo Deportivo.

L'equivoco sulle parole pronunciate da Pep Guardiola in conferenza stampa ha alimentato il giallo sul paragone con la Roma di José Mourinho. Un episodio ripreso da molte testate internazionali.
L'equivoco sulle parole pronunciate da Pep Guardiola in conferenza stampa ha alimentato il giallo sul paragone con la Roma di José Mourinho. Un episodio ripreso da molte testate internazionali.

C'è voluto poco perché s'innescasse una polemica infondata. I precedenti dialettici e la rivalità tra Guardiola e Mourinho sono il solco nel quale esplodono le proteste dei tifosi giallorossi. Schermaglie che durano lo spazio di qualche ora ma è molto rumore per il nulla. Sarà lo stesso allenatore catalano a mettere fine al tam tam mediatico che si riverbera sui social e sui giornali. Tramite il suo staff, Guardiola fa sapere di non aver mai tirato in ballo la Roma come esempio e la stessa società giallorossa fa sapere che, dopo un'attenta verifica del video, la frase incriminata ha un senso completamente diverso.

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