Il video di Balotelli nel tunnel prima di Milan-Genoa mostra quello che poteva essere e non è stato

La clip condivisa sui social dal club rossonero in occasione del 125° avversario del club. Super Mario stringe le mani, saluta, sorride e con alcuni degli ex scambia anche un abbraccio affettuoso.
A cura di Maurizio De Santis
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Il video di Mario Balotelli prima di MilanGenoa è agrodolce e fa quasi tenerezza: è la sintesi di quello che poteva essere e non è stata la sua carriera se… i puntini sospensivi stano lì a indicare tutte le occasioni perse da un attaccante veramente forte, fisicamente e tecnicamente, ma mai abbastanza continuo da potersi ritagliare uno spazio d'eccezione tanto in Serie A quanto a livello internazionale.

Spazio che non fossero pillole di gossip sulla vita privata oppure notizie legate alla sue "balotellate", in Serie A come all'estero. "Why always me?", "perché sempre io?" è la domanda che l'ha perseguitato a lungo senza alcuna risposta compiuta che potesse aiutarlo a sbrogliare la matassa. Peccato, davvero. Forse ne avrebbe beneficiato quella stessa Nazionale che a lui s'era aggrappata tanto agli Europei (come dimenticare la bellissima e dirompente prestazione contro la Germania nel 2012?) quanto ai Mondiali (a Brasile 2014 finì malissimo per tutti, non solo per lui).

Il video su TikTok: saluti calorosi tra Mario e gli ex rossoneri

La clip è stata condivisa sui social dall'AC Milan in occasione del match scandito anche da una particolare ricorrenza: il 125° anniversario del club. C'erano (o quasi) tutti i protagonisti dell'epoca d'oro dei rossoneri come gli olandesi che fecero grandi il ‘diavolo', coinvolti loro malgrado nella serata stonata di San Siro sia per il momento che sta attraversando la squadra sia per le polemiche che hanno accompagnato l'evento (in particolare per le assenze rumorose di ex calciatori del calibro di Paolo Maldini, Zvonimir Boban o Gianni Rivera).

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Balotelli, che Gilardino (altro ex milanista, ora non più sulla panchina del Grifone) ha voluto sotto la Lanterna, passa sotto il tunnel che conduce in campo. Stringe le mani, saluta, sorride con alcuni scambia anche un abbraccio affettuoso. Gullit, Rijkaard e van Basten gli rendono omaggio. Oddo gli dà il ‘cinque'. Seedorf lo stringe a sé. Brocchi gli dà una pacca sulla spalla. Albertini e Pirlo (colonne in passato anche della Nazionale) si avvicinano a lui in maniera calorosa. Montolivo è alle spalle e fa finta di strattonarlo: è uno scherzo, Mario sta al gioco. E ancora Pato, Giovanni Galli, Filippo Galli, Massaro, Baresi, Ambrosini e Pippo Inzaghi.

I numeri di Balotelli al Milan: 3 stagioni senza trofei

Tanta roba… come si dice in gergo. E pensare che Balotelli ha calcato quelle orme, è stato in quel solco. E pensare che in 77 presenze complessive con la maglia rossonera ha segnato 33 gol e servito 9 assist tra il 2013 e il 2016. Due le stagioni migliori: 2012-2013, arrivato a gennaio realizzò 12 gol in 13 presenze; 2013-2014, 14 reti in 30 match disputati. Nessun trofeo vinto: gli unici, ironia della sorte, li ha ottenuti sotto l'altra metà del cielo (nerazzurro) milanese. Poi l'oblio, peccato.

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