Il video dell’arbitro Marciniak un anno prima di Real Madrid-Bayern: nello spogliatoio c’è un regalo
L'arbitro della semifinale di Champions giocata al Bernabeu paparazzato con un borsello del Real Madrid nello spogliatoio. A diffondere il video della discordia e dello scandalo non è stato un account riconducibile ai tifosi del Bayern Monaco ma un altro che segue le vicende del Barcellona, dando così ampio sfogo anche alla rivalità e alle insinuazioni più accese da parte di ambienti catalani.
Nella sequenza si nota l'arbitro Marciniak che sorride e risponde a un interlocutore in un clima molto rilassato e, tra gli effetti personali poggiati su un tavolo, spicca anche un astuccio che reca il logo dei blancos.
Sui social il video di Marciniak che risale a qualche tempo fa
Attenzione, però. Quell'immagine non si riferisce alla partita di ritorno giocata mercoledì scorso, e caratterizzata per le polemiche arbitrali scaturite nel finale per un fuorigioco segnalato (e fischiato) in anticipo che ha vanificato la potenziale azione da gol dei tedeschi (Matthijs de Ligt aveva anche segnato il 2-2), ma è uno scatto che risale a un altro momento e a un'altra stagione di Coppe a cui ha partecipato il direttore di gara polacco.
C'è ancora un altro aspetto da chiarire. Anzitutto, essere in possesso del beauty case con lo stemma di un club specifico non è un reato né qualcosa da biasimare (o, addirittura, sanzionare) da regolamento. E certamente non può essere interpretato come la prova di un tentativo di corruzione oppure di favoritismi.
È solo uno dei gadget (compresi zaini o altri oggetti, astucci) che rientrano in quella serie di omaggi ‘possibili' e di valore modesto che tutte le società possono mettere a disposizione e regalare agli ufficiali di gara in segno di ospitalità.
Perché tanto clamore? Si tratta di scorie degli episodi avvenuti in quel ‘caldo' secondo tempo dell'incontro che, grazie alla doppietta provvidenziale di Joselu (l'attaccante preso in prestito a prezzo di costo), ha visto ribaltato risultato ed esito della qualificazione in finale.
Polemiche e accuse durissime per l'arbitraggio
Il 1° giugno a Wembley, per sfidare il Borussia Dortmund che ha eliminato il Paris Saint-Germain, ci saranno i blancos e non i bavaresi che sognavano un duello tutto tedesco a pochi mesi dagli Europei che si giocheranno proprio in Germania.
Il motivo delle contestazioni, anche molto dure avvenute in campo e poi in diretta tv da parte dei calciatori (in particolare de Ligt) e del tecnico, Tuchel (al quale ha risposto in maniera altrettanto polemica Ancelotti), è stato il differente metro di valutazione in occasione di due azioni molto simili che hanno portato al gol.
L'errore madornale del guardalinee sul fuorigioco dubbio del Bayern
C'erano dubbi – poi risolti dal check del Var – sulla posizione di Joselu al momento del raddoppio su assist di Rudiger ma l'arbitro aveva lasciato giocare (come da regolamento) attendendo il via libera dalla cabina di regia prima di convalidare la marcatura.
Non è stato così quando, su capovolgimento di fronte, il Bayern era riuscito a segnare la rete del 2-2: uno degli assistenti di linea aveva alzato la bandierina in maniera frettolosa per segnalare la posizione di offside di Mattjijs de Ligt, nonostante fosse molto dubbia. In tv sarà lo stesso difensore olandese a rivelare le scuse rivoltegli dal guardalinee. Marciniak aveva seguito quella indicazione e fischiato, annullando di fatto lo sviluppo dell'azione ed escludendo la possibilità di un controllo da parte del Var.