Il video dei tifosi dell’Atalanta a Marsiglia tra saluti nazisti e gesti da scimmia: un arresto
Il video girato da un tifoso del Marsiglia ha portato all'arresto di un sostenitore dell'Atalanta che giovedì sera era allo stadio Velodrome per assistere all'andata della semifinale di Europa League. Saluti nazisti, espressioni razziste mimate facendo il verso della scimmia sono alcune delle testimonianze raccolte, pubblicate sui social network e finite sotto la lente delle forze dell'ordine.
La reazione da parte delle autorità è stata immediata, ce n'era abbastanza per prendere provvedimenti e censurare quel grave atteggiamento: il dipartimento di polizia è intervenuto direttamente, fornendo quelle immagini alla Procura così da avviare la procedura formale d'incriminazione del soggetto identificato attraverso la clip e le foto. I fatti contestati risalgono all'immediata vigilia della gara, quando i circa tremila supporter provenienti dall'Italia erano già entrati all'interno dell'impianto, sistemati nel settore ospiti.
"È questa Bergamo?" si chiede l'utente che ieri sera era presente sugli spalti e ha voluto denunciare l'accaduto servendosi dei social come cassa di risonanza. Con il suo cellulare ha filmato il comportamento che, a più riprese e più persone, hanno tenuto allo stadio. Quella protesta non è passata inosservata, né è stata taciuta. Anzi, le autorità sono partite proprio da quella prova per risalire all'autore di quel comportamento inaccettabile.
Questa mattina un uomo è stato preso in custodia dagli agenti: si trova in stato di fermo e comparirà davanti al giudice per rispondere dei capi d'imputazioni contestatigli. Una nota stonata rispetto alla serata di Coppa che ha confermato la compattezza e le ambizioni della squadra di Gasperini che ha saputo soffrire, strappando un buon pareggio contro la formazione di Gasset. Tra una settimana si ripartirà dall'1-1, con la qualificazione per la finale di Dublino che resta in bilico.
La sequenza video ha fatto molto rumore, sull'episodio è intervenuto anche il sindaco, Benoit Payan, che ha avuto parole durissime nei confronti del tifoso in trasferta. La condanna per quel gesto ritenuto "intollerabile e indegno" è netta. "Non c’è spazio per il razzismo in un uno stadio, né fuori". Al primo cittadino si è aggiunta anche la voce di Renaud Muselier, presidente del Consiglio regionale. In un posto sui social ha rincarato la dose chiamando in causa anche la Federazione continentale: "L'Uefa non deve avere alcuna esitazione dinanzi a fatti del genere. Marsiglia e la regione Sud combatteranno sempre ogni forma di razzismo".