Il video d’addio di Mertens a Napoli fa il giro del mondo e il pieno di messaggi: ma ne manca uno
"Napoli, non è un addio, è un arrivederci…". Gli occhi che brillano dall'emozione, il piccolo Ciro tra le braccia e quella delusione per un rinnovo che non si è concretizzato, hanno portato Dries Mertens a dire addio al Napoli. C'era molta attesa attorno al messaggio di saluti dell'attaccante belga che dal 30 giugno 2022, data di scadenza del suo contratto con i partenopei, era rimasto in silenzio totale. In un videomessaggio toccante pubblicato sui suoi profili social, Mertens ha salutato Napoli, la sua Napoli, come soltanto il belga sapeva fare. Ha parlato a cuore aperto, felice di aver vissuto un'esperienza del genere che è stata praticamente parte integrante della sua carriera. Nove lunghi anni, 148 gol e la consapevolezza di aver superato Diego Armando Maradona ed essere diventato il giocatore che ha segnato più gol nella storia del Napoli.
"Quando mio figlio andrà in giro per il mondo sarà sempre un napoletano – ha detto all'interno del suo bellissimo video – Questa città è diventata parte del mio sangue". Quasi un milione di visualizzazioni su Twitter e migliaia di like su Instagram hanno fatto del saluto di Mertens uno dei più belli e più riusciti mai visti negli ultimi anni. Non ha ricevuto l'abbraccio del popolo partenopeo allo stadio Maradona con la sua gente e forse questo l'ha deluso più di tutto. Ma soprattutto, il video è andato ben oltre i confini dell'Italia ripreso da molte testate straniere e ha coinvolto anche tanti calciatori, ovviamente ex compagni ma non solo. In tutto questo stride però solo un piccolo dettaglio: l'assenza di qualunque tipo di interazione social da parte del Napoli.
Il club partenopeo aveva annunciato ufficialmente l'addio a Dries Mertens attraverso alcune dichiarazioni fatte dal presidente Aurelio De Laurentiis a Radio Kiss Kiss in cui praticamente sottolineava come l'accordo per il rinnovo non fosse stato concluso. Il patron del Napoli salutò così il giocatore e tutta la sua famiglia augurandogli le migliori fortune per il futuro prima di far pubblicare sugli account social del Napoli diversi post di saluti al giocatore.
Tutti nello stesso giorno, il 24 luglio. Un atto dovuto che solitamente ogni club riserva ai giocatori che sono stati ceduti, e che anche in questo caso, trattandosi del belga che ha scritto la storia del Napoli, autore del record di gol scalzando Maradona, non uno qualunque, l'omaggio è arrivato comunque puntuale.
Ecco perché dopo il saluto strappalacrime di Mertens, una sorta di omaggio alla città e alla squadra all'ennesima potenza, il silenzio del club azzurro stona in un clima di grande emozione collettiva. Nel codice della comunicazione social, in un caso come questo, era dato abbastanza per scontato un commento, un mi piace, un repost da parte degli azzurri. Perfino l'account ufficiale della Serie A ha voluto salutare Mertens con un cuore così come hanno fatto giocatori del calibro di Onana dell'Inter che hanno lasciato un cuore come commento al suo video, al pari dei vari ormai ex compagni come Di Lorenzo, Politano, Elmas, Inler, lo stesso Koulibaly e tanti altri.
Dall'estero si è unito alla lunga trafila di commenti anche Mousa Dembele e Kevin Prince Boateng, letteralmente colpiti dall'enorme affetto di Mertens nei confronti del Napoli e della città. A fronte di ciò, è evidente che sorprenda un po' il saluto finale del Napoli, un accenno di emozione a quanto visto anche a fronte di quel messaggio d'addio a dir poco caldo e passionale. Una storia d'amore, perché è di questo che si tratta, da cui ci saremmo aspettati sicuramente un finale migliore come accade spesso nelle favole più belle.
