Il video che scagiona Thiago Motta: chi è stato a tirare la pallonata all’arbitro in Juve-Bologna
Chi ha tirato la pallonata all'arbitro, Matteo Marchetti, in Juventus–Bologna? Un video circolato sui social ha destato molto scalpore sia perché ha alimentato la convinzione (sbagliata) che il colpevole di quel gesto fosse Thiago Motta (che era stato espulso per proteste), sia per la gravità di quel comportamento nella giornata in cui i direttori di gara eran andati in campo con un segno nero in faccia per sensibilizzare l'opinione pubblica contro le aggressioni ai fischietti. In realtà s'è trattato solo di un grande equivoco perché non c'è stata alcuna intenzione di mancare di rispetto al fischietto.
Chi ha lanciato la palla verso il direttore di gara
Il grosso equivoco nasce dalla sequenza delle immagini e delle inquadrature proposte che sembrano legare il cartellino rosso inflitto al tecnico bianconero con quella clamorosa mancanza di rispetto. Niente di più falso per due ragioni: la prima è che la palla era stata allontanata quando il gioco era fermo (non per centrare in maniera non intenzionale Marchetti) da Jonas Rouhi, il difensore col numero 40 che è subentrato al posto di Cambiaso infortunato; la seconda è che la sanzione nei confronti dell'allenatore arriva al culmine di una serie di sfoghi per contestare le interpretazioni di una serie di episodi da parte dell'arbitro. L'ultimo, quello più plateale che ha portato all'espulsione, fa riferimento al nervosismo di Motta per un fallo fischiato in favore dell'attaccante del Bologna, Ndoye. La mimica è eloquente: allarga le braccia spazientito, con la mano fa il segno del ‘tuffo'. Ed è in questo frangente del match che si verifica il (presunto) caso.
Cosa è successo veramente in occasione del rosso a Motta
È il 17° della ripresa. Rouhi viene ammonito per il fallo commesso. Motta non ci sta e sbotta, manifesta forte dissenso perché – a suo dire – l'arbitro sta utilizzando un metro di valutazione incomprensibile e a senso unico nella valutazione delle scorrettezze e nella gestione dei contrasti: in buona sostanza, lo ritiene indulgente nei confronti del Bologna ma severo verso la Juve. Marchetti, che poco prima aveva già discusso con lui, non ha avuto alcun dubbio nel sanzionare l'allenatore che, visibilmente contrariato, volta le spalle e si dirige verso l'ingresso degli spogliatoi.
Le scuse del tecnico dopo la partita: "Ho esagerato"
Nelle interviste si placherà scusandosi in diretta per il suo comportamento. "L'arbitro aveva ragione – ha spiegato -. Mi sono lamentato e ho fatto un gesto che dovevo evitare. Ho esagerato e per questo ho meritato l'espulsione". In attesa che il Giudice Sportivo si pronunci su quanto verificatosi nella 15ª giornata di campionato, Motta può ritenersi già ‘scagionato': se pagherà per l'esplosione di rabbia, lo farà solo per quanto urlato e non per quel gesto (il lancio del pallone) che non ha mai compiuto.