Il vero rimpianto di Edin Dzeko alla Roma: “Me lo sono goduto ma potevo divertirmi di più”
Edin Dzeko è uno dei calciatori più importanti dell'Inter di Simone Inzaghi. Il centravanti bosniaco dopo sei anni alla Roma ha deciso di traslocare dalla Capitale per provare a vincere il suo primo trofeo in Italia e dopo pochi mesi è arrivato: lo scorso 12 gennaio 2022 ha alzato nel cielo di Milano la Supercoppa Italiana, dopo la vittoria con la Juventus, ma il numero 9 nerazzurro ha fame di vittorie e punta allo Scudetto: "Siamo primi e vogliamo restarci fino alla fine. A inizio stagione si diceva Milan e Napoli, non si parlava tanto dell’Inter. Le grandi sfide le vuoi vincere, ma se perdi contro le piccole pesa di più. Se vinci il derby sei un pezzo avanti, però i punti scudetto li fai nelle partite con le piccole che devi fare tue per forza".
In 29 presenze stagionali ha realizzato 12 gol e 7 assist, rispondendo alle diffidenze sul suo acquisto della scorsa estate. Dzeko è arrivato a Milano dopo la partenza di Romelu Lukaku ma non ha mai accusato molto la pressione dell'eredità del centravanti belga: "Se vai in un posto e ti metti a pensare cosa ha fatto chi c’era prima di te è meglio che non vai da nessuna parte. Se lo avessi pensato solo per un istante non sarei mai venuto. So che cosa posso dare, ciò che sto facendo quest’anno non mi sorprende".
Sulla possibilità arrivare qualche mese prima a Milano sotto la guida di Antonio Conte, Dzeko nel corso dell'intervista al Corriere della Sera ha affermato: "Già quando Conte stava al Chelsea mi voleva, ma non ero sicuro di tornare in Inghilterra. Appena arrivato all’Inter ci ha riprovato. Il momento è venuto adesso, le strade dovevano incrociarsi: era destino".
Impossibile non parlare dell'esperienza alla Roma. L'attaccante bosniaco è molto legato ai colori giallorossi e ha solo una certezza del periodo vissuto nella Capitale ("Mi è mancato solo un trofeo: sono stati 6 anni splendidi. Un po’ di su e giù per me come per la Roma, la porto nel cuore") ma il suo vero rimpianto è quello di non aver giocato molto insieme a Francesco Totti: "Mi dispiace non aver beccato Totti prima, mi potevo divertire molto di più e anche lui. Ma me lo sono goduto, sono orgoglioso della strada fatta insieme".
Nonostante sia stato spesso oggetto di critiche, Edin Dzeko è il miglior marcatore straniero nella storia del club giallorosso con 119 reti in 260 partite e nella classifica all-time è dietro solo a Roberto Pruzzo (138 )e Francesco Totti (307).
Infine, sul caso che ha riguardato il Pupone e Luciano Spalletti il Cigno di Sarajevo ha espresso il suo pensiero senza schierarsi: "Si poteva risolvere in altro modo: uno è un grande allenatore, l’altro una leggenda, un peccato sia finita così".