Il Venezia non si arrende, presentato ricorso al CONI: chiesto lo 0-3 a tavolino con la Salernitana
Il Venezia continua la sua personalissima battaglia. In campo la squadra di Paolo Zanetti non sembra essere più la stessa dopo una prima parte del girone d'andata giocata alla perfezione con tanto di risultati importanti conquistati prima del tracollo al ritorno, ma fuori dal rettangolo verde è la società a lottare. I lagunari hanno scritto una nuova pagina della lunga e tormentata battaglia contro la Salernitana per via della gara di campionato, che si sarebbe dovuta giocare lo scorso 6 gennaio, all'Arechi di Salerno. In quell'occasione il Venezia si presentò regolarmente in Campania ma non riuscì a giocare poiché i granata non si presentarono. Furono fermati dall'Asl locale per via di diversi contagi da Covid-19 nel gruppo squadra.
Da quel momento i lagunari hanno sempre chiesto di ottenere lo 0-3 a tavolino. Dopo diversi mesi di indagine per capire realmente se lo stop della Salernitana da parte dell'Asl fosse necessario, la Lega Serie A ha messo in calendario il recupero tra Salernitana e Venezia per il prossimo 27 aprile. Ma nonostante questo, il Venezia ha presentato un nuovo ricorso al Collegio di Garanzia del CONI contro FIGC e club granata per la decisione del CSA FIGC che ha confermato la sentenza di primo grado. Il club lagunare aveva trenta giorni di tempo per presentare riscorso al Collegio di Garanzia e infatti ha rispettato questa scadenza giocandosi l'ultima carta che potrebbe essere decisiva per la lotta salvezza del Venezia.
La Salernitana è ferma al momento all'ultimo posto con 19 punti nella classifica di Serie A mentre il Venezia è fermo a 22. I granata hanno vinto l'ultima sfida contro la Sampdoria a Marassi e dovranno recuperare, da calendario altre due partite. La prima domani, mercoledì 20 aprile, contro l'Udinese allo stadio ‘Friuli' e poi proprio contro il Venezia 7 giorni dopo per tentare un'impresa che sarebbe epica per la squadra di Davide Nicola. Questo il testo del ricorso integrale consegnato dal Venezia nelle mani del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni:
Questo il testo integrale: "Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato dalla società Venezia F.C. s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), nonché nei confronti della U.S. Salernitana 1919 s.r.l. e della Lega Nazionale Professionisti Serie A, per l'impugnazione della decisione della Corte Sportiva d'Appello della FIGC, adottata con C.U. n. 213/CSA del 18 marzo 2022, confermativa della decisione del Giudice Sportivo presso la Lega Seria A, adottata con C.U. n. 184 del 19 febbraio 2022, con la quale il giudice di primo grado aveva deliberato di non applicare alla U.S. Salernitana 1919 s.r.l. le sanzioni previste dall’art. 53 NOIF per la mancata disputa della gara Salernitana – Venezia in programma il 6 gennaio u.s., rimettendo alla Lega Serie A i provvedimenti organizzativi necessari relativi alla disputa della gara.
La ricorrente, Venezia FC s.r.l., chiede al Collegio di Garanzia, in accoglimento del presente ricorso:
– in via cautelare: di sospendere il C.U. della Lega di Serie A n. 229 del 30 marzo 2022, nella parte in cui la gara Salernitana-Venezia, valida per la prima giornata di ritorno del campionato di Serie A, è stata programmata per il 27 aprile 2022, disponendone la fissazione soltanto all'esito del presente giudizio e, nel caso, del giudizio di rinvio;
– in via principale: di annullare la decisione della Corte Sportiva d'Appello Nazionale della FIGC, adottata con C.U. n. 213/CSA del 18 marzo '22, confermativa della decisione del GSN c/o la Lega di serie A, adottata con C.U. n. 184 del 19 febbraio u.s., e, per l'effetto, rilevata l'insussistenza della causa di forza maggiore ex art. 55 NOIF, di disporre, a carico della US Salernitana 1919 s.r.l., la sanzione della perdita della gara Salernitana-Venezia del 6 gennaio 2022 con il risultato di 3-0, anche congiuntamente ad eventuali altre sanzioni disciplinari previste dal CGS FIGC;
– in via subordinata: di annullare la decisione della CSA FIGC, adottata con C.U. n. 213/CSA del 18 marzo 2022, confermativa della decisione del GSN della Lega di Serie A, adottata con C.U. n. 184 del 19 febbraio u.s., rimettendo la fattispecie alla CSA affinché, in diversa composizione, svolga un nuovo esame del merito.