Il vecchio rituale del Real Madrid prima delle partite: una crema magica sulle maglie dei giocatori
Il Real Madrid è pronto a tuffarsi nella semifinale di ritorno di Champions League contro il Manchester City. Il punteggio di 1-1 dell'andata ha riaperto totalmente il discorso qualificazione e l'accesso alla finale di Istanbul dove ad attendere una delle due squadre sarà l'Inter di Simone Inzaghi. I Blancos dovranno tirar fuori tutta la propria esperienza in una Champions che ha visto il club spagnolo sempre protagonista e attualmente campione in carica. Carlo Ancelotti punterà ancora una volta su bomber Benzema e sul talento di Vinicius che è il vero pericolo numero uno della difesa inglese.
Ma ad aiutare la squadra c'è ovviamente anche lo staff tecnico pronto a supportare il tecnico emiliano in qualsiasi modo. Uno su tutti: l'utilizzo di una "crema magica" che consente ai giocatori in campo di respirare meglio. Prima del calcio d'inizio infatti, accade spesso che i giocatori vadano a intingere le proprie dita nei barattoli di Vicks. Una pomata utilizzata soprattutto dai bambini e che grazie all'eucalipto, che ha effetti vasodilatatori e antinfiammatori, aiuta anche a migliorare la circolazione e migliora l'apporto di ossigeno ai polmoni e ai muscoli. Un piccolo plus nelle gare di massimo sforzo senza dimenticare che è anche uno dei principali rimedi in caso di asma.
Diverse sono infatti le immagini di giocatori, come ad esempio lo stesso Vinicius, che prima dell'inizio della partita si avvicinano alla panchina del Real Madrid per mettere la crema direttamente sulla maglia. Non sul petto come solitamente accade, ma proprio sul tessuto della divisa, al centro, per per sfruttare al meglio l'esalazione emanata dalla crema. I vapori medicinali entrano attraverso il naso e la bocca per aiutare la respirazione con lo scopo di aprire le narici e decongestionare. Un metodo ingegnoso che ovviamente non ha nulla a che fare con il doping ma che ha fatto porre dei quesiti al pubblico che si chiede se il Real ne faccia un abuso.
Nulla di tutto ciò se si considera che già nei primissimi anni 2000, nell'Arsenal c'era un certo Patrick Vieira che sistematicamente lo applicava sulla maglietta dei Gunners. Un'immagine nota agli amanti del calcio che spesso in quegli anni si chiedevano il perché al centro della maglietta del centrocampista francese ci fosse una macchia. Il giocatore si era semplicemente unto il petto con il Vicks convincendo poco dopo anche altri suoi compagni di squadra come Eboué, Kolo Touré e Gilberto Silva.
Per qualcuno fu un metodo messo in pratica da Arsene Wenger che invece all'inizio, come raccontato di recente, rimase stupito da questa pratica che Vieira solitamente faceva prima di una partita: "All'inizio ha attirato molta attenzione e si pensava addirittura che fosse qualcosa di illegale, ma era qualcosa di molto semplice… Un rimedio quasi da bambini".
In realtà Vieira ha presto convinto tanti altri giocatori a spalmarsi il Vicks sulla maglietta. Un aiuto che aiuta la respirazione e che il Real Madrid ha dunque riportato in auge dopo qualche anno anche grazie ad Angelo Pintus. Il preparatore italiano, che da tempo fa parte dello staff tecnico di Ancelotti, avrebbe infatti convinto i giocatori dei Blancos a ricorrere a questa pratica che in Spagna hanno subito ribattezzata come il "metodo Pintus".