Il VAR non funziona in Como-Bologna sul gol di Cutrone: 6 minuti di attesa, poi la telefonata all’arbitro
Cos'è successo sul gol del raddoppio del Como sul Bologna segnato da Patrick Cutrone? Il VAR non ha funzionato al momento della convalida dell'azione che è stata revisionata per un presunto fuorigioco. Una attesa lunghissima, durata sei minuti in cui non si è potuto far proseguire il gioco: l'arbitro Piccinini non ha ricevuto direttive dalla sala operativa di Lissone per un gusto tecnico. Poi è arrivata la telefonata, in attesa di ripristinare definitivamente il tutto, per confermare la bontà del raddoppio lariano.
Raddoppio del Como, ma il VAR non funziona
Un momento quasi surreale al Sinigaglia poco dopo che Cutrone su assist di Strefezza era riuscito a superare per la seconda volta Skorupski. Un dribbling perfetto e poi il destro a girare sul secondo palo con il portiere dei rossoblù inutilmente alla ricerca della deviazione. Una rete che ha fatto esplodere i tifosi lariani che poi hanno dovuto frenare l'entusiasmo per un tempo lunghissimo, visto che il gioco non è più ripreso con un check del VAR in corso. Subito si è capito di un problema di comunicazione con la sala operativa di Lissone ed è calata una attesa irreale.
La telefonata e la decisione: gol di Cutrone valido
Sei lunghissimi minuti in cui lo stadio è rimasto con il fiato sospeso mentre le due squadre si sono avvicinate a Piccinini, l'arbitro del match che ha atteso invano un responso da parte del VAR. Sotto esame era finita l'azione che aveva portato al raddoppio comasco per un sospetto fuorigioco dell'attaccante al momento di ricevere il pallone. Un check per dare la certezza assoluta della bontà della rete che però non è arrivata anche se l'azione èera tutt'altro che complessa. Purtroppo è saltato il contatto tra arbitro e sala VAR finché la situazione siè risolta utilizzando un espediente: telefonata e conferma della bontà della rete del Como. Attesa finita, esultanza sugli spalti e gara ripresa.