Il Var corregge l’arbitro due volte: espelle Rui del Napoli, annulla il rigore per lo Spartak
Nel match di Europa League al ‘Maradona' tra Napoli e Spartak Moska, i partenopei si sono ritrovai in 10 contro 11 per un'espulsione determinata col VAR ai danni di Mario Rui. L'esterno difensivo azzurro viene anticipato da Moses ma per non farlo scappare via lo colpisce in scivolata. L'arbitro Kruzliak fischia ma inizialmente estrae solamente il cartellino giallo nei confronti del giocatore del Napoli. Poi, viene richiamato dal VAR. Il direttore di gara rivede con calma l'episodio e decide per il cambio di decisione: il portoghese dei partenopei rimedia un rosso diretto che, rivedendo anche le immagini, appare una decisione corretta.
Dunque, un errore di valutazione commesso dall'arbitro slovacco che non appare in serata positiva quando in pieno recupero di primo tempo sbaglia ancora. Fischia un fallo di Politano su Promes in area partenopea, assegnando un rigore per lo Spartak per poi ritornare di nuovo sui suoi passi attraverso il VAR, provvidenziale a determinare la correttezza delle scelte in campo. L'on field review, infatti, interviene per la seconda volta sconfessando Kruzliak che ha anche dovuto sedare un principio di rissa tra i giocatori in campo.
Due episodi che avrebbero potuto condizionare il match ma che hanno avuto l'assistenza corretta del VAR spesso criticato, non solo in campo europeo. Poi, nella ripresa non ci sono altri episodi importanti che vedono nuovamente l'arbitro Kruzliak protagonista negativo. Il pareggio dello Spartak è regolare come è corretta la decisione di annullare la rete di Manolas per fuorigioco. Poi nei minuti finali, la corretta espulsione tra i moscoviti di Maximiliano Caufriez che riceve due gialli e lascia le squadre in parità numerica, prima del terzo gol degli ospiti e l'ultimo squillo, di Osimhen, per il definitivo amarissimo 2-3 al ‘Maradona'.