Il trucco di Ochoa su rigore, ha ipnotizzato Lewandowski con un gesto: “L’avevo studiato”
Cinque Mondiali e sei dita… una leggenda metropolitana racconta che Guillermo Ochoa ne abbia una in più che utilizza a mo' di super-eroe quando la situazione lo richiede. E deve essere stato grazie a quello che è riuscito a neutralizzare il calcio di rigore di Robert Lewandowski consentendo al Messico di salvare lo 0-0 nella partita inaugurale in Qatar. ‘Memo' – così lo chiamano affettuosamente – s'è guadagnato quell'etichetta mitologica di portiere che para tutto (o quasi) quando nel 2014 e nel 2018 ha fatto dannare Brasile e Germania. Le sue mani erano ovunque e di dita ne ha 10… non 11 come la voce messa in giro dai tifosi.
Erano ferme, pronte a scattare quando ha trovato dinanzi a sé l'attaccante della Polonia. È rimasto freddo, il suo intervento non è stato (solo) puro istinto. C'è dell'altro, ha studiato quel momento in allenamento. Lo aveva nella testa, dell'avversario conosceva ogni movimento e abitudine in quei frangenti. Ha imparato come piazza la palla sul dischetto, come si prepara, gli guarda la posizione dei piedi e la postura del corpo. Deve solo fare una cosa per giocare al meglio le proprie carte: una rapida finta di gambe, che tiene salde sulla linea, e poi lo stacco nella direzione del tiro.
Ochoa ha studiato nel senso letterale del termine, lo ha rivelato ai media messicani spiegando come ha fatto a neutralizzare la conclusione dagli undici metri all'esordio in Coppa del Mondo. Era concentrato, null'altro vedeva che la sagoma di Lewandowski pronto a calciare. "Assieme al nostro allenatore dei portieri – ha ammesso l'estremo difensore – abbiamo lavorato molto nell'ultimo mese. Ho visto più di 50 rigori a video… avevo studiato il suo modo di batterli anche se non sai mai quale posto scegliere per lanciarti".
Ochoa ha meritato la nomina di miglior calciatore della partita, il suo nome è stato scandito dai tifosi messicani che hanno gremito lo stadio nella sfida del Gruppo C, quello che a sorpresa vede l'Arabia Saudita in vetta grazie al successo sull'Argentina (1-2). E quando ‘Memo' ha parato il penalty i sostenitori della ‘Tri' sono esplosi in un boato come fosse un gol. "Non posso fare altro che ringraziarli per il grande sostegno che ci hanno dato – ha aggiunto Ochoa -. Sappiamo quanto tengano alla nazionale e quanti sacrifici facciano per starci vicino. Ci sarebbe piaciuto vincere ma va bene anche così". Per ora.