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Il trucco del Manchester City per fregare gli avversari sulle punizioni: ecco il guastatore

Negli schemi studiati da Guardiola c’è un calciatore in particolare al quale è affidato un compito fondamentale: è il cosiddetto ‘disturbatore’, la pedina che disinnesca la linea difensiva.
A cura di Maurizio De Santis
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L'espediente utilizzato dal Manchester City sui calci di punizione.
L'espediente utilizzato dal Manchester City sui calci di punizione.

Gli schemi del Manchester City sui calci di punizione danno l'esatta dimensione di cosa vuol dire lavoro di squadra, di quanta applicazione c'è dietro la preparazione di una partita di calcio. Tutti i calciatori sanno come piazzarsi, cosa devono fare (dagli incaricati alla battuta a quelli che fanno mucchio con gli avversari) e muoversi.

Ce n'è uno in particolare al quale è affidato un compito fondamentale: è il cosiddetto ‘guastatore', la pedina che disinnesca la linea difensiva e apre un varco, l'uomo che – con la complicità dei compagni – fa scattare la trappola nella quale cadono i difensori avversari. Non è solo questione di finte e di suggestione, ma di un tempismo preciso nella messa in atto del piano che è una variante tattica ideata per alcune situazioni di gioco. Quelle nei pressi dell'area di rigore possono essere micidiali.

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Fin qui la spiegazione teorica del trucco calibrato da Pep Guardiola e dal suo staff, dal punto di vista pratico un esempio tangibile c'è stato nel match tra City e Tottenham che il 3 dicembre scorso è terminato col risultato di 3-3 e caratterizzato da ben due gol nei primi dieci minuti.

Il protagonista in quel frangente è stato Son Heung-Min che prima ha portato gli Spurs in vantaggio poi è stato sfortunato in occasione dell'autogol scaturito da una punizione in favore dei Citizens. Il suo non è stato un intervento maldestro, né (solo) uno sgambetto della cattiva sorte ma il frutto di un sistema molto furbo per eseguire i calci piazzati.

Cosa succede? Un video pubblicato su  TikTok da beyourbest_pr0 mostra quel che avviene in quegli istanti.  Bernardo Silva finge un tiro e spinge il centrocampista dei londinesi, Giovani Lo Celso, a fare un passo indietro. Un dettaglio tutt'altro che trascurabile considerato che proprio grazie al quel passo la maggior parte dei calciatori del City saranno in posizione regolare.

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Nell'ingranaggio, però, ha un ruolo altrettanto prezioso Manuel Akanji: in quell'occasione è stato lui il ‘guastatore' che ha ingaggiato il duello fisico con Dejan Kulusevski, costringendolo a retrocedere ancora così da abbassare ulteriormente la linea avversaria fino a schiacciarla in area di rigore e a tenere al sicuro dall'off-side gli altri compagni di squadra.

Il suo compito è esattamente quello: non deve badare alla palla, né alla sua traiettoria, né a intervenire di testa ma solo a spingere il ‘suo uomo' affinché gli altri calciatori del Manchester City siano in gioco.

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