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Il Trapani perde ancora e il presidente chiede all’allenatore di dimettersi: “Abbia il coraggio di andarsene”

Il presidente del Trapani, Valerio Antonini, dopo la sconfitta contro la Cavese chiede a Torrente di dimettersi sui social: “Credo che un allenatore ma prima di tutto un uomo che conduce la squadra in questo modo sommando solamente sconfitte indecorose debba avere il coraggio di ammettere che ha fallito. Ed andarsene”.
A cura di Vito Lamorte
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Il Trapani infila la quinta sconfitta consecutiva in campionato e si allontana dalla zona playoff nel girone C di Serie C. La società siciliana non sta vivendo un momento felice sia dal punto di vista del gioco che dei risultati e il presidente Valerio Antonini ha mandato un messaggio diretto all’allenatore Vincenzo Torrente: "Credo che un allenatore ma prima di tutto un uomo che conduce la squadra in questo modo sommando solamente sconfitte indecorose debba avere il coraggio di ammettere che ha fallito. Ed andarsene".

La zona playoff è distante 6 punti, col Giugliano che deve ancora giocare la sua partita, per i siciliani e la lotta per provare il doppio salto di categoria (obiettivo dichiarato ad inizio stagione) sembra sempre più complicata: sul percorso del Trapani ha evidentemente influito la riduzione dei punti (10) per le esclusioni di Taranto e Turris ma aver cambiato 4 allenatori sicuramente non ha aiutato la squadra a costruire un'identità.

Il Trapani perde ancora e il presidente chiede all'allenatore di dimettersi

Dopo la sconfitta di Cava de’ Tirreni, la quinta di fila per il Trapani, duro sfogo del presidente Valerio Antonini nei confronti dell'allenatore Vincenzo Torrente: "Credo che un allenatore ma prima di tutto un uomo che conduce la squadra in questo modo sommando solamente sconfitte indecorose debba avere il coraggio di ammettere che ha fallito. Ed andarsene. Non può essere sempre la società a dover fare la parte del cattivo. Sempre e solo per questi maledetti soldi. Che si devono dare a prescindere. Ma a noi società chi ci tutela…nessuno! Fai la scelta giusta. Per tutti".

Non è la prima volta che Antonini si lascia andare a sfoghi sui social in questa stagione. In occasione del pareggio in casa del Picerno a gennaio aveva preso di mira i suoi giocatori e aveva minacciato di metterli sul mercato o ‘a giocare in giardino con mio figlio': "Abbiamo una squadra veramente senz’anima; Del loro presidente questi giocatori non hanno un caxxo. A parte pochi eletti. Zero voglia di vincere, zero interesse, uno schifo assurdo. Per la prima volta da quando sono Presidente, ho sperato negli ultimi 5 minuti che segnasse il Picerno, per come abbiamo NON giocato oggi, ce lo saremmo AMPIAMENTE meritati. Serve una svolta subito o di teste ne faremo saltare parecchie da qui al 31 Gennaio. Ovviamente alle mie esclusive condizioni, altrimenti li metterò a giocare in giardino con mio figlio come disse a suo tempo un Presidente più autorevole di me".

Trapani, 4 allenatori in 9 mesi dopo la promozione in Serie C

Le cose non sono andate come sperava il presidente Antonini per il Trapani, visto che il club granata ha cambiato già quattro allenatori in nove mesi di stagione: i siciliani hanno iniziato con Alfio Torrisi in panchina, tecnico della promozione dalla D, e poi si sono affidati a Salvatore Aronica, che guidava la Primavera; prima di puntare su Eziolino Capuano e poi su Vincenzo Torrente.

Con l'allenatore lucano la storia si è chiusa in malo modo e ci sarebbero anche cause legali in atto tra il club e Capuano: al suo posto era stato chiamato Torrente, ma oggi l'ex tecnico del Padova ha visto la fiducia del suo presidente spegnersi, in maniera definitiva, via social.

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