Il tradimento di Lukaku è una ferita aperta, Inzaghi: “Ha scelto in modo diverso, spiace per com’è finita”
Il voltafaccia di Romelu Lukaku. L'attuale estate di mercato dell'Inter passerà alla storia (anche) per il tradimento dell'attaccante che volle, fortissimamente volle, il trasferimento in nerazzurro salvo cambiare idea da un momento all'altro fino a spegnere il telefono e a far perdere le tracce di sé.
Nemmeno i milioni dell'Arabia, e l'eldorado di un Paese che ha investito a mani basse setacciando e rastrellando il calcio europeo, erano riusciti a smuoverlo. Poi è successo qualcosa. E qualcosa è scattato nella testa del calciatore: la Juventus aveva bussato alla sua porta, lo aveva blandito, gli aveva prospettato un nuovo futuro in un nuovo progetto in Italia e ne era rimasto affascinato. C'era stato anche un patto segreto dopo la finale di Champions a Istanbul. Gli aveva chiesto di attendere perché tessere la trama dello scambio con Vlahovic era materia delicata. Anche lì se n'è fatto nulla con i tifosi bianconeri sul piede di guerra per il suo arrivo. E a Big Rom è rimasto il cerino in mano.
Adesso è troppo tardi per tornare indietro. Sul tavolo gli restano l'offerta saudita (sempre che non perdano la pazienza anche loro) e la certezza che a Stamford Bridge è un convitato di pietra. Al Chelsea è fuori da tutto. Pur volendo, la porta è chiusa. "Da lui ci aspettavamo altro. Ci ha deluso, anche come uomo", sono state le parole dell'ex giocatore e vice-presidente, Javier Zanetti. Sono sufficienti a spiegare come ormai intorno all'attaccante belga dall'animo inquieto – come dimostrano i suoi trascorsi travagliati al Manchester United e tra le fila dei Blues – che ora rischia addirittura di restare senza squadra.
Alla vigilia del debutto in campionato con il Monza, Simone Inzaghi ha parlato dell'ex attaccante senza nascondere profonda amarezza per come sono andate le cose. Ferita ancora aperta, parte da questa espressione la riflessione dedicata a ciò che poteva essere e non è stato per la reticenza strana, improvvisa, inattesa del calciatore. Il giorno prima giurava amore eterno, il giorno dopo era già con la testa e il cuore altrove. Mandava video su WhatsApp ma era solo mera finzione.
"Ho già parlato di lui – le parole del tecnico nerazzurro -. Lo ringrazio per tutto quello che ci ha dato l'anno scorso. L'ho voluto io con tutte le forze l'anno scorso, lo volevo anche quest'anno ma lui ha scelto in modo diverso". Nessuno credeva che la conclusione della storia potesse essere quella: un tradimento della fiducia. Nessuno avrebbe mai immaginato che Lukaku avrebbe voltato le spalle alla ‘sua' Inter. "Dispiace per come è finita – ha aggiunto l'allenatore – perché la famiglia Inter l'aveva accolto nel migliore dei modi".