Il Tottenham vince, la gioia di Antonio Conte in panchina è irrefrenabile
Antonio Conte è sulle prime pagine di tutti i tabloid inglesi da quando ha deciso di prendere in mano il Tottenham. Il tecnico leccese è il più seguito e osservato speciale dalla stampa d'Oltremanica che attende di capire se sarà in grado di compiere l'impresa di trascinare gli Spurs e trasformare la loro attuale anonima stagione in qualcosa di importante. Un compito delicato che Conte avrebbe potuto raccogliere già quest'estate, chiamato da Paratici e che invece ha atteso di cogliere in corsa, qualche settimana fa, ascoltando le preghiere dei londinesi.
Una scelta ponderata e meditata che ha fatto scattare nell'ex allenatore dell'ultima Inter scudettata quella scintilla di lasciare la sua nuova e inedita occupazione in cui si stava cimentando con successo e professionalità per ritornare a vivere la partita a bordo campo, richiamato dal profumo del campo, il sapore della sfida, il gusto del risultato da ottenere ad ogni costo, pronto a dare di nuovo tutto se stesso per la sua nuova causa.
E così è stato perché da quando Antonio Conte ha preso in mano il Tottenham, gli Spurs non hanno ancora perso. Un successo nel debutto in Conference League e un pareggio alla prima in Premier League contro l'Everton, in trasferta, 0-0. Poi, la prima vittoria, ottenuta ancora in campionato questa volta davanti al proprio pubblico, di "corto muso" 2-1 sul Leeds, di rimonta dopo essere stato in svantaggio per tutto il primo tempo. Ed è proprio in questa occasione che Conte ha dato vita ad uno show personalissimo che ha trascinato tutto il pubblico dell'Hotspur Stadium londinese.
Una gara partita malissimo con lo svantaggio subito al 44′ da James, poi la lunga e faticosa risalita della china. Prima il pareggio al 58′ di Hojbjerg, quindi al 69′ il gol partita di Regulion che regala agli Spurs tre punti fondamentali per iniziare la scalata alla classifica. Da quel minuto in poi c'è stato uno spettacolo nello spettacolo con il tecnico che ha vissuto la ‘sua' personale partita esultando, urlando, incitando pubblico e i suoi giocatori. Fino all'esultanza finale. Incontenibile come Conte ha abituato già in passato: in totale trance agonistica al 90′ è esploso in una gioia irrefrenabile, trasfigurato nel volto per la tensione e la soddisfazione della vittoria, abbracciando tutti, ogni giocatore, uno ad uno e trascinando un intero stadio. Perché anche di questo si nutre chi sceglie la ‘carta' Conte: un vincente trascinatore delle piazze, capace di imprese considerate impossibili. A Londra devono solamente avere la pazienza di attendere, i 17 milioni saranno ben presto ripagati.