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Il Tottenham si allena senza Conte: si tratta sulla buonuscita, in cinque per sostituirlo

Clima incandescente in casa Tottenham con Antonio Conte rientrato in Italia e squadra affidata a Ryan Mason. La stampa inglese ha già espresso la sentenza: addio immediato e cinque sostituti in lista d’attesa.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ryan Mason ha preso le veci di Antonio Conte per gli allenamenti degli Spurs durante la pausa per le Nazionali
Ryan Mason ha preso le veci di Antonio Conte per gli allenamenti degli Spurs durante la pausa per le Nazionali

Il destino di Antonio Conte al Tottenham è stato segnato in un momento preciso: al 93′ di Southampton-Tottenham di sabato 18 marzo quando Ward-Prowse ha segnato su calcio di rigore la rete del definitivo 3-3 che sanciva la rimonta sugli Spurs e apriva ufficialmente la rottura totale tra tecnico, squadra e club. Pochi istanti più tardi, il tutto veniva certificato da una conferenza stampa del tecnico italiano a dir poco incandescente.

Una doppia abdicazione, in campo con i giocatori incapaci di gestire un doppio vantaggio sull'ultima in classifica e fuori con l'allenatore che ha sparato a zero su tutto e tutti ufficializzando ciò che si può definire semplicemente in un modo: crisi. Il club londinese naviga in acque agitate e confuse da inizio di stagione e l'attuale classifica in Premier nonché l'eliminazione in FA Cup e in Champions League hanno accelerato un processo che era nell'aria da tempo, un cambio tecnico. Che sia la chiave per serrare a doppia mandata i problemi ed andare oltre lo dirà solo il tempo, ma la scelta societaria appare chiara, come quella di Conte.

L'ultimo sfogo del tecnico non è piaciuto al club e non poteva essere altrimenti, con accuse dirette in ogni direzione e che ha avuto il sapore della bandiera bianca issata sull'albero maestro. Per Conte una resa e un fallimento di cui si è preso le responsabilità quando era il momento ma davanti al quale ha puntato il dito indice soprattutto sull'incapacità del Tottenham di risolvere i propri problemi, saturo di situazioni oramai fossilizzate davanti a cui nemmeno la sua proverbiale grinta e determinazione hanno potuto fare nulla. Così, ora le voci si rincorrono su un addio annunciato ancor prima di fine stagione.

Occasione d'oro la pausa per le nazionali che permetterà ai londinesi di fare la loro scelta, Conte sembra averla già effettuata: ha preso un volo Ryanair per l'Italia ed è ritornato tra i suoi più cari affetti, allontanandosi dai problemi degli Spurs. In Inghilterra è iniziato di rimando il toto-sostituto, con i tifosi tra lo sconcertato e il preoccupato per ciò che potrebbe accadere da qui fino a fine campionato, con l'esclusione da tutti gli obiettivi.

Per Conte si parla anche di una trattativa già in corso, per la buonuscita con cui concludere il mandato. Il tecnico ha un contratto a cinque stelle: 15 milioni di sterline al netto a stagione pari ad oltre 17 milioni di euro. Per sollevarlo dall'incarico, assicura la stampa inglese, sarebbero pronti circa 5 milioni di euro, esclusi i soldi per salutare anche il suo staff tecnico.

Nessun altro può garantire le stesse cifre e difficilmente resterà a libro paga con il Tottenham che al momento è orientato a sostituirlo con Ryan Mason già subentratogli in passato in allenamento in circostanze simili, per le pause delle nazionali quando moltissimi titolari non erano a disposizione. E' riaccaduto puntualmente anche da lunedì pomeriggio con l'Inghilterra attesa dalla sfida per le qualificazioni europee contro l'Italia, con Mason che ha ripreso le sedute, in attesa di sostituirlo anche in Premier League.

Dopo Conte, Mauricio Pochettino di nuovo al Tottenham: il desiderio dei tifosi Spurs
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Intanto le voci di chi potrà prendere il posto di Conte si rincorrono, con i tifosi che sognano il ritorno di Mauricio Pochettino, sena più una squadra dall'addio al PSG. Poi, la classica soluzione interna, di chi conosce bene la Premier come l'emergente Marco Silva al Fulham e un occhio di riguardo a Thomas Tuchel, escluso dal Chelsea. Infine, ma più sullo sfondo le suggestioni estere con la stampa inglese che si è spinta fino ad altri due "disoccupati" extra lusso: Luis Enrique, con la sua ultima esperienza che risale sulla panchina della Nazionale spagnola e Zinedine Zidane, ancora senza contratto e tecnico dall'enorme bagaglio internazionale.

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