Il Toronto di Insigne e Bernardeschi tocca il fondo: cacciato l’allenatore dopo l’ennesima sconfitta
Il Toronto di Lorenzo Insigne e Federico Bernardeschi continua il suo inarrestabile crollo in Major League Soccer e alla fine a pagare è il tecnico Bob Bradley, esonerato oggi dal club canadese dopo le voci delle scorse settimane che volevano proprio i due giocatori italiani alla guida di una fronda interna contro l'ex CT della nazionale statunitense nonché padre del capitano della squadra, l'ex romanista Michael Bradley.
Ci era andato giù pesante Bernardeschi un mese fa, quando aveva attaccato pur senza nominarlo il suo allenatore: "Giochiamo palla lunga, non abbiamo un'idea di gioco. Penso che questa città, i tifosi, tutti, non lo meritino. E penso che forse dobbiamo cambiare qualcosa. Abbiamo bisogno di un po' più di tattica. Non abbiamo costruzione nel gioco, quando abbiamo il pallone non sappiamo come passarlo. Questo è il vero problema".
L'ex juventino era stato poi messo fuori squadra per una partita a causa di queste sue parole, ma evidentemente non si trattava di un'opinione campata in aria, ma soprattutto era suffragata dai risultati disastrosi del Toronto. "Perdiamo ogni partita. Pareggiamo, perdiamo, pareggiamo, perdiamo. A volte vinciamo. Non ci posso credere, sinceramente. Abbiamo bisogno di un'idea di calcio", aveva detto ancora Bernardeschi.
E infatti la squadra ha vinto solo 2 delle ultime 17 partite, perdendone ben 8, il che si traduce nel penultimo posto nella Eastern Conference della MLS, ben lontano dalla zona playoff. Le ultime due sconfitte contro Cincinnati (3-0) e New England (2-1), con Insigne e Bernardeschi in campo in entrambi i match, hanno reso indifendibile la posizione di Bradley, che è stato "sollevato dall'incarico con effetto immediato" assieme al vice allenatore e direttore tecnico Mike Sorber.
La guida tecnica del Toronto al momento è stata affidata ad interim a Terry Dunfield, che ricopriva il ruolo di capo allenatore dell'Under 17 con la Toronto FC Academy. Non il massimo a metà campionato per una squadra partita con ben altre ambizioni e che rischia di replicare il flop dell'anno scorso, quando alla prima annata con gli strapagati Insigne e Bernardeschi rimase fuori dai playoff.