Il Toro sputa anche l’anima ma con l’Empoli trova il pareggio solo al 90° su un rimpallo
La sfortuna e il Var poi quella carambola che rimette le cose a posto al 90°. Il Torino sputa anche l'anima in campo contro l'Empoli ma la sorte volte le spalle e lo condanna a un pareggio beffardo, pesante, indigesto. E quando Destro (appena entrato) la mette dentro in rovesciata è il segnale che qualcosa sembra già scritto. Che così deve andare nonostante la grande determinazione dei granata e un dominio del gioco suffragato anche dalle statistiche. A spazzare via i cattivi pensieri ci penserà il proverbiale cuore toro con Lukic.
Possesso palla con percentuale bulgara (64%). Maggior numero di conclusioni verso la porta (12/5) e di tiri nello specchio (5/1). Due grandi occasioni create e un legno (clamoroso il palo centrato da Vlasic) che alimenta il rammarico per agguantare almeno il pareggio, risultato che sarebbe andato ugualmente stretto alla squadra di Juric (squalificato). Quanto ai toscani, hanno il merito di capitalizzare una delle pochissime opportunità capitate. La parte restante dell'incontro è scivolata via con l'elmetto in testa per resistere agli assalti dei padroni di casa.
Vietato ai deboli di cuore. Lo è soprattutto il primo tempo nel quale succede di tutto ed è tutto merito del Torino a cui resta l'urlo strozzato in gola per un paio di volte. L'arbitro Fourneau annulla la rete di Miranchuk dopo la revisione alla on-field-review a causa di una posizione di fuorigioco di Sanabria. Poi ne invalida un'altra, questa volta al paraguaiano che aveva segnato di destro anticipando Vicario: sul lancio di Vlasic si trovava in off-side. Giornata nera per l'attaccante sudamericano, che addirittura al 10° viene espulso per un'entrata col piede a martello su Cambiaghi poi il direttore di gara lo grazia e, rivedendo la dinamica dell'azione al Var, trasforma il rosso in ammonizione.
Cuore Toro. Le redini del match sono sempre nelle mani dei granata che anche nella ripresa attaccano con costanza. Non si arrendono nemmeno dinanzi alla prodezza di Destro su cross di Eubei: stoppa la palla in area, si coordina nel migliore dei modi e poi gira a rete in rovesciata. L'Empoli resiste, fa densità e muro nel finale incandescente quando la pressione del Torino diventa martellante. Sembra fatta ma nel finale arriva la svolta: Vicario non trattiene la palla, Lupero spazza ma sulla traiettoria si trova Lukic che col corpo la mette dentro.