Il Torino pareggia il derby in casa della Juve, ma Juric non ha dubbi: “Meritavamo di vincere”
Il Torino ha pareggiato il derby in casa della Juventus ma Ivan Juric voleva di più. Il tecnico granata è intervenuto ai microfoni di DAZN nel post-partita dell'Allianz Stadium e ha commentato così il match: "Stiamo lavorando da sette mesi e siamo migliorati su tutti. Il Torino oggi ha fatto una grande partita e se c’era una squadra che doveva vincere quelli eravamo noi. Abbiamo giocato con lucidità e ci sono stati lunghi tratti in cui abbiamo dominato. Certo, abbiamo fatto qualche errore, ma abbiamo subito davvero poco”.
Il mister dei granata si è soffermato sulla prova dei suoi e sull'andamento delle scorse settimane del Toro, che veniva da due sconfitte contro Venezia e Udinese: “Dovrebbe essere così, però quello che vedo io è che se abbassiamo il livello poi non siamo giusti. Oggi abbiamo fatto una grande gara, meritavamo di più. Ci deve dare questa forza, che secondo me a volte abbiamo perso anche mentalmente, c’è qualcosa che anche a me è sfuggito nelle ultime due partite. Però, d’altra parte, la squadra è in costruzione. Sono contento, ci sono dei cali che non vorrei vedere ma questa partita ci deve far affrontare il resto del campionato con grande fiducia”.
Juric ha parlato anche della prestazione di Belotti: “Non so se sarà l’ultimo derby per Belotti, ma ha tutto il tempo per decidere. Lui sa cosa rappresenta per i tifosi del Torino. Ha lavorato tanto in questo periodo che era infortunato. Oggi ha fatto un bel gol ed è stato il nostro trascinatore. Spero continui così.
Sulla scelta di far giocare Pobega come trequartista l'allenatore granata ha risposto così: “Ha fatto una partita tosta e solida, proprio come mi aspettavo”.
Infine Ivan Juric ha parlato con soddisfazione del lavoro fatto dai tre difensori sugli attaccanti della Juventus: "Sono sempre uguali i nostri movimenti, penso che hanno fatto un grande lavoro. Vlahovic ha fatto poco, Morata e Dybala anche: abbiamo subito pochissimo, prendendo un gol su angolo e qualche contropiede. Le scalate erano giuste".