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Cosa è diventato oggi Sneijder: il tocco c’è ancora, la forma fisica lascia a bocca aperta

In campo Sneijder s’è rivisto in occasione di una gara di solidarietà organizzata in favore del popolo ucraino. Quasi fai fatica a riconoscerlo per la condizione fisica molto rilassata. “So benissimo di essere ingrassato, ho degli specchi a casa anche io”, ha raccontato di recente.
A cura di Maurizio De Santis
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La trasformazione di Wesley Sneijder, molto "rilassato" da quando non gioca più al calcio.
La trasformazione di Wesley Sneijder, molto "rilassato" da quando non gioca più al calcio.

Lo chiamavano Wesley Sniper, Sneijder il cecchino per come batteva in maniera chirurgica le punizioni. Centrava il bersaglio e bum… il boato dei tifosi detonava dentro San Siro. Calcolava ogni cosa nella sua testa mescolando tecnica e talento: direzione del tiro, posizione della barriera e del portiere, eventuali tempi di reazione dell'una e dell'altro, brezza quanto basta. Poi lanciava un ultimo sguardo e calciava in porta alla sua maniera. Oplà… e la palla s'infilava laddove nessun portiere sarebbe arrivato nemmeno se avesse chiesto in prestito la mano de dios.

A Milano, sponda nerazzurra, l'ex "tulipano" è stato uno dei protagonisti dell'indimenticabile triplete scolpito nella storia della Serie A e della Champions da quella formazione di lotta e di governo – dove Eto'o giocava (anche) terzino alla bisogna – trasformata da Mourinho in una corazzata capace di vincere tutto. Accadeva dodici anni fa, polvere di stelle di un'Italia che negli anni futuri (fino al disastro attuale) avrebbe visto i fasti della Coppa solo da lontano.

Sneijder pizzicato qualche tempo fa dai fotografi nello stadio di Utrecht.
Sneijder pizzicato qualche tempo fa dai fotografi nello stadio di Utrecht.

Cosa è rimasto di quel dieci che era croce e delizia? Genio e sregolatezza hanno sempre fatto a cazzotti dentro di lui. Sneijder aveva il giusto pizzico di "lucida follia" e doti innaturali per incartare avversari e trofei ma non è mai riuscito a fare l'ultimo gradino, quello che separa un ottimo e forte giocatore dal pianerottolo dei campioni. "Devo essere onesto con me stesso. Se mi fossi impegnato al massimo delle mie possibilità sarei stato ricordato come un calciatore forte quanto Lionel Messi e Cristiano Ronaldo", disse all'edizione olandese di Fox Sports.

Può darsi, la grandezza l'ha sfiorata davvero quando arrivò solo quarto, ai piedi del podio del Pallone d'Oro. Davanti a lui c'era la triade del Barcellona composta dalla Pulce (vincitore del trofeo), Andrés Iniesta e Xavi. E quell'assegnazione sembrò un'ingiustizia nei confronti ei Sneijder che rispetto all'argentino aveva messo in bacheca scudetto, Coppa Italia, Champions League, il secondo posto con l'Olanda ai Mondiali in Sudafrica.

Wesley Sneijder accanto a José Mourinho, quell'Inter vinse tutto in Italia e in Europa.
Wesley Sneijder accanto a José Mourinho, quell'Inter vinse tutto in Italia e in Europa.

Oggi Wes ha conservato il tocco magico ma è completamente trasformato. Quasi fai fatica a riconoscerlo per la condizione fisica molto "rilassata". In campo s'è rivisto in occasione di una gara di solidarietà organizzata in favore del popolo ucraino. Vederlo calciare la palla con quel piede "educato" è sempre un piacere ma un po' si resta stupefatti per i movimenti un po' goffi a causa dei chili in più messi in questi anni. Nel 2019 ha annunciato il ritiro dal calcio professionistico, in quello stesso anno si separò dalla moglie, Yolanthe Cabau.

Da allora Sneijder ha deciso di godersi la vita lontano dai campi, una sera venne addirittura scovato a saltare sul tetto di una macchina visibilmente alticcio. Fece scalpore anche una sua foto: era in tribuna nello stadio di Utrecht (dove per qualche tempo s'è anche allenato con una squadra di dilettanti) e aveva già perso la migliore condizione fisica. Aveva un bicchiere di birra in mano, indossava occhiali scuri. Lo riconobbero e chiuse la questione con una battuta: "So benissimo di essere ingrassato, ho degli specchi a casa anche io". E bum… cecchino nell'animo, ti stende con un colpo dei suoi.

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