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Il tifoso svizzero diventa un genio del marketing: assalto degli sponsor tra Swiss Air e Red Bull

Quell’esultanza belluina che lo ha trasfigurato nei minuti finali dei tempi regolamentari di Svizzera-Francia potrebbe aver cambiato la vita di Luca Loutenbach, almeno nel breve termine. Dopo aver manifestato la volontà di essere lasciato in pace, il 28enne tifoso elvetico ha capito che forse cambiare idea poteva fruttargli qualcosa: da quel momento è stato tempestato di proposte…
A cura di Paolo Fiorenza
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"Sono una persona di natura riservata anche se forse non si è visto. Quello che mi è accaduto è una cosa simpatica, per uno due giorni va bene ma spero che presto la situazione si calmi". Lo aveva detto a caldo, quando era finito in un vortice stordente. Poi però Luca Loutenbach, il 28enne tifoso svizzero la cui trasformazione in pochi minuti dalla disperazione più nera alla gioia incontenibile era diventata virale lunedì scorso, si è fatto due conti, ci ha dormito sopra e ha pensato che forse la timidezza è ok, ma anche tirarci qualche soldino tanto male non è.

Il barbuto sostenitore elvetico del Canton Giura era assurto al ruolo di tifoso per eccellenza quando la Nazionale di Petkovic aveva rimontato contro la Francia da 1-3 fino al 3-3 con cui si erano conclusi i tempi regolamentari, prima che il match arrivasse ai rigori decisi dalla parara di Sommer su Mbappé. Video, fotomontaggi, meme: il buon Luca ha conosciuto in un attimo la fama planetaria, con tutte le possibili problematiche derivanti. Ma anche qualche vantaggio, se si è bravi a cavalcare l'onda.

Ecco dunque che dopo aver detto di non sapere se poteva andare in Russia a causa del Covid ma soprattutto del prezzo dei voli verso San Pietroburgo, dove la Svizzera affronterà domani nei quarti di finale la Spagna, il 28enne tifoso ha avuto una bella idea, ovvero chiedere su Twitter un biglietto omaggio alla Swiss Air. Probabilmente neanche lui sapeva che sarebbe stato l'inizio di un altro vortice in cui precipitare, quello del testimonial appetito da tutti.

Prima ancora che la compagnia aerea svizzera potesse rispondere, si è infatti inserita nella discussione la Red Bull offrendo di dare a Luca delle ali – evidente riferimento al proprio marchio – per volare in Russia: "Mandaci un messaggio privato".

Nel frattempo anche gli internauti si sono scatenati, offrendosi di portare in macchina Luca fino allo stadio di San Pietroburgo. Ma non sarà necessario, visto che la Swiss Air – fiutato il potenziale dell'operazione a costo risibile – ha risposto a sua volta al ragazzo, invitandolo a contattarli affinché potessero far avverare il suo sogno. Intanto però è probabile che domani il tifoso spunterà da qualche parte allo stadio con una Red Bull in mano a favore di telecamera, indipendentemente da chi pagherà il volo.

Nel frattempo si era fatto vivo qualcun altro, Suisse Tourisme, l'ente svizzero per il turismo, per offrire al giovane Loutenbach un weekend di relax al termine dei campionati Europei, il tutto ovviamente sempre senza sborsare un euro. E ancora, un caseificio di Lucerna lo ha contattato per vedere in che modo possano collaborare. Ma per Luca c'è pronto anche un ruolo da testimonial più nobile: pure il governo svizzero infatti vuole sfruttare la notorietà raggiunta dal suo volto per farne l'immagine della campagna di vaccinazione per il Covid.

Luca Loutenbach è oggi sicuramente il tifoso più famoso al mondo: finché dura se la gode, altro che essere lasciato in pace…

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