Il tifoso Real disperato sul marciapiede: esce sullo 0-1, non lo fanno rientrare per i supplementari
Immaginate di aver comprato il biglietto per una delle partite più memorabili della storia della vostra squadra del cuore, immaginate che i vostri idoli stiano perdendo quando manca pochissimo alla fine della partita e tuttavia il destino abbia apparecchiato un finale da sogno che non dimenticherete per tutta la vostra vita. Qualcosa da raccontare per decenni ad amici e parenti: "Io c'ero quella sera, se solo voi poteste immaginare cosa accadde al 90'…".Tutto bellissimo, se solo voi aveste avuto fiducia nella vostra squadra e foste rimasti allo stadio.
Un tifoso del Real Madrid mercoledì sera ha preso una delle decisioni peggiori della sua vita: quando gli uomini di Ancelotti erano sotto per 0-1 contro il Manchester City, dopo la sconfitta già incassata all'andata, non ci ha creduto più ed è uscito dal Santiago Bernabeu all'80', tra l'arrabbiato e lo sconsolato. Quando ha sentito il boato del primo gol di Rodrygo, gli è venuto un sospettone: vuoi vedere che ho fatto una sciocchezza? Il sospetto è diventato certezza dopo appena un minuto, quando il giovane brasiliano ha messo a segno la personale doppietta, mandando il match ai tempi supplementari.
Dagli spalti del Bernabeu è arrivata un'onda di calore mista ad un sommovimento sismico, che ha dato l'esatta portata epocale di quello che stava accadendo. A quel punto il tifoso ha fatto retromarcia e ha provato a rientrare nello stadio, ma gli è stato impedito dagli addetti all'impianto in ossequio alla politica stabilita dal Real Madrid.
Non gli è dunque rimasta altra scelta che sedersi mestamente sul marciapiede fuori dal Bernabeu e guardare da lì i tempi supplementari sul proprio cellulare. Ed è lì che lo hanno intervistato i cronisti di Marca raccogliendone la disperazione per essersi autoescluso dallo spettacolo più bello del mondo. "Sono abbonato da 24 anni", ha detto quasi a giustificarsi. Ma non ha avuto fede e per lui si sono chiuse le porte del paradiso calcistico: il culto di Benzema è per chi crede nell'impossibile.