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Il tifoso del Sudtirol resta umile: “Ho dovuto rifiutare un invito in TV, non cerco notorietà”

Damian Gruber è stato travolto dalla fama dopo che è stato filmato tutto solo nel settore ospiti dello stadio Vigorito di Benevento, impegnato a fare il tifo per il Sudtirol.
A cura di Paolo Fiorenza
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Damian Gruber sta scoprendo tutto di un botto la fama, dopo essere diventato nell'arco di poche ore – da ‘semplice' impiegato del Confartigianato tedesco a Bolzano – l'archetipo del tifoso di calcio più affezionato alla propria squadra che esista. Una fama che peraltro ha travalicato anche i confini nazionali, visto che quelle immagini che lo ritraggono solissimo nel settore ospiti dello stadio Vigorito a fare il tifo per il Sudtirol in trasferta a Benevento hanno fatto il giro del mondo.

In tutto il mondo si parla di Damian Gruber: massimo rispetto ovunque
In tutto il mondo si parla di Damian Gruber: massimo rispetto ovunque

Difficile non farsi toccare dalla passione di chi è disposto ad affrontare un viaggio di quasi 2000 chilometri, tra andata e ritorno, pur di stare vicino alla squadra del suo cuore. Per seguire il Sudtirol, autentica rivelazione dell'attuale campionato di Serie B che vede il club allenato da Bisoli al quarto posto, Damian fa letteralmente i salti mortali: "La trasferta di Benevento non è stata improvvisata, vado in trasferta ogni qualvolta posso, soprattutto nei weekend. Sapevo che nessuno del gruppo organizzato sarebbe partito, ma ero abbastanza sicuro che un signore che partecipa spesso alle trasferte ci sarebbe stato. E infatti era lì, in tribuna, oltre a lui c'era anche un altro tifoso nello stesso settore".

Gruber ci tiene dunque a precisare che i tifosi del Sudtirol presenti a Benevento erano tre in totale, ma quello che è balzato all'occhio è stato inevitabilmente lui. Del resto non si giocava nel weekend e quindi era più difficile ritagliarsi il tempo per una trasferta così impegnativa: "In una stagione importante come questa, la tifoseria ci tiene tanto ad essere presente in trasferta. Stavolta è stato diverso, perché si trattava di un infrasettimanale. Non tutti riescono ad organizzarsi – ha spiegato Damian a Cronache di spogliatoio – Ho 25 anni, sono nato e cresciuto a Bolzano e nella vita faccio l'impiegato. Grazie a Dio ho un grandissimo capo che, consapevole della mia sconfinata passione per il Sudtirol, mi mi dà sempre i permessi per seguire la squadra in tutta Italia".

Il tifoso del Sudtirol presente al Vigorito viene salutato e ringraziato dalla squadra: in mano ha la maglia datagli da Andrea Masiello
Il tifoso del Sudtirol presente al Vigorito viene salutato e ringraziato dalla squadra: in mano ha la maglia datagli da Andrea Masiello

Il suo non è stato un viaggio, ma un tour de force: "Sono partito la mattina della partita, merc0oledì. Da Bolzano sono andato in auto fino a Bergamo, dove ho preso un volo direzione Napoli. Arrivato in Campania, ho affittato una macchina con cui sono poi arrivato a Benevento. Ho dormito lì, poi ho fatto il percorso inverso per tornare a casa. Non è la prima volta che partecipo a una trasferta così poco numerosa, anzi. Al Vigorito ho ricevuto un'ottima accoglienza da parte di tutti, dalle forze dell'ordine agli steward, che mi hanno portato da bere. Quando sono venuti a salutarmi a fine partita, i giocatori non ci credevano che fossi andato a Benevento da solo. Ho chiesto una maglia, Masiello me l'ha lanciata".

Damian ha scoperto la parte più nobile del calcio, il rispetto dei tifosi avversari: "La cosa più bella in assoluto è stato l'omaggio della curva del Benevento. Hanno esposto uno striscione con su scritto ‘Onore a chi macina chilometri', poi mi hanno dedicato un paio di cori. L'ho apprezzato davvero tanto". L'eco delle sue gesta è stata tale che qualcuno lo ha cercato per portarlo in televisione, ma lui adesso non vede l'ora di tornare nell'ombra: "Immaginavo che in qualche modo la mia presenza nel settore ospiti non sarebbe passata inosservata, ma non credevo di generare così tanto clamore. Ho dovuto addirittura rifiutare un invito in TV. Non sono alla ricerca di notorietà, volevo solo godermi la trasferta".

Intanto oggi sarà allo stadio Druso di Bolzano per tifare per il Sudtirol impegnato contro il Perugia: stavolta dovrò fare solo due passi per arrivarci…

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