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Il terrore nascosto di Inter e Lukaku: un rilancio del Chelsea oltre ogni limite

L’Inter ha rifiutato la prima offerta del Chelsea per Romelu Lukaku da 100 milioni di euro più il cartellino di Marcos Alonso. È difficile immaginare, però, che i Blues non tornino alla carica per il centravanti belga, con un’offerta da 110 o 120 milioni cash ai nerazzurri e da 15 milioni a stagione al giocatore. A quel punto, sia l’Inter sia Lukaku probabilmente non riuscirebbero a dire di no.
A cura di Valerio Albertini
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Il Chelsea vuole Romelu Lukaku e, nonostante le rassicurazioni di circostanza sulla sua incedibilità, l'Inter inizia ad avere paura di perderlo. La prima offerta recapitata dai Blues al club meneghino, infatti, è di quelle che fanno vacillare: 100 milioni più il cartellino di Marcos Alonso, nome da tempo in orbita Inter. Beppe Marotta e Piero Ausilio, per ora, hanno detto no, ma se questa è la prima offerta con cui Roma Abramovich ha scelto di presentarsi, è lecito attendersi un rilancio già nei prossimi giorni.

Il Chelsea, infatti, ha deciso che comprerà un centravanti. Ha provato a prendere Erling Braut Haaland, ma si è scontrata con il muro eretto dal Borussia Dortmund, solido e risoluto nel rispedire al mittente i tentativi dei londinesi. Per questo motivo, Marina Granovskaia ha individuato immediatamente un piano B e ha scelto Lukaku come alternativa. I costi dell'operazione per il Chelsea non sarebbero un problema e, allo stesso tempo, appare difficile credere che l'Inter possa scegliere di non prendere nemmeno in considerazione i rilanci che inevitabilmente arriveranno dall'Inghilterra, soprattutto in un momento di grave difficoltà finanziaria. La sensazione, dunque, è che se il Chelsea vorrà spingere con convinzione sul centravanti belga, riuscirà a prenderlo.

Il prezzo fatto dai nerazzurri, infatti, è di 150 milioni di euro, ma difficilmente questi riuscirebbero a rifiutare un'offerta da 110-120 milioni cash, senza l'inserimento di contropartite tecniche. Nonostante abbia in parte sistemato il bilancio con il trasferimento di Achraf Hakimi al PSG, infatti, vendere Lukaku a quelle cifre significherebbe realizzare la cessione più remunerativa della propria storia, che aiuterebbe la società a mettere una bella pezza su una situazione economica che resta critica.

La volontà di Lukaku sarà fondamentale

L'impressione è che un ruolo davvero fondamentale per il buon esito di questa trattativa sia rivestito dalla volontà del giocatore. L'Inter non lo costringerà ad andare via né lo tratterrà a prescindere, ma lo informerà dell'offerta del Chelsea e lo lascerà scegliere in libertà, in quanto sarebbe contenta in entrambi i casi: sia trattenendo il suo bomber per un altro anno sia incassando un compenso superiore ai 100 milioni di euro.

Lukaku, da parte sua, non direbbe di no a prescindere ai Blues e non escluderebbe a priori una seconda avventura nel club che, ormai dieci anni fa, l'aveva acquistato dall'Anderlecht senza riuscire a valorizzarlo. Per Big Rom un ritorno in pompa magna a Londra sarebbe una grande rivincita e, allo stesso tempo, avrebbe più possibilità di vincere titoli di quante non ne abbia restando all'Inter, società in ridimensionamento in confronto a un Chelsea fresco campione d'Europa e pronto a dare l'assalto alla Premier League. Inoltre, dato non da poco, in Inghilterra Lukaku andrebbe a guadagnare 15 milioni di euro a stagione, quasi il doppio degli 8,5 attualmente percepiti a Milano. I soldi non sarebbero l'aspetto prioritario, ma spingerebbero ancora di più il belga verso la scelta di partire per l'Inghilterra.

Se il trasferimento dovesse concretizzarsi, sarebbe il più costoso della storia della Premier League e lascerebbe l'Inter con l'obbligo di sostituire quello che è stato il suo faro negli ultimi due anni. Simone Inzaghi partirebbe con un gap non indifferente rispetto al suo predecessore e Ausilio e Marotta proverebbero a limitare i danni con l'acquisto di uno tra Duvan Zapata e Dusan Vlahovic.

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