Minaccia shock al Marsiglia: “A Salonicco è meglio che non vi presentate”
Scontri all'esterno e all'interno dello stadio. Minacce. Lancio di oggetti in campo (Payet ha mostrato all'arbitro perfino un pezzo di vetro che lo ha sfiorato) e poi le immagini delle devastazioni nel settore riservato ai tifosi ospiti. La partita di Europa Conference League tra Olympique Marsiglia e Paok ha una coda polemica, avvelenata, scandita dagli incidenti scatenati dai teppisti di entrambe le squadre. Sul rettangolo verde il match di Coppa è terminato 2-1, risultato che lascia la qualificazione aperta per il ritorno dei quarti di finale in Grecia, in programma giovedì prossimo. La squadra di Salonicco resta aggrappata alla rete di El Kaddouri, i francesi confidano nelle prodezze delle stelle. Ma ad alimentare preoccupazione è altro.
Le parole del tecnico degli ellenici, Razvan Lucescu, hanno sollevato un polverone a corredo di una serata di Coppa movimentata e furibonda. E lo scambio di battute con il presidente dell'Olympique, Pablo Longoria, è stato altrettanto duro. Da un lato l'allenatore che ha dato la colpa dei tafferugli ai padroni di casa e all'accoglienza ostile, al clima di violenza che il Paok e i suoi tifosi hanno ricevuto. In buona sostanza, se hanno reagito in quel modo è stato per difendersi, rispondere ad aggressioni e a pesanti provocazioni subite.
È stato come gettare benzina sul fuoco. La replica del massimo dirigente dei francesi ha avuto l'effetto di una fiammata: "È un atteggiamento da irresponsabili", come riportato dall'agenzia AFP. Nella ricostruzione del post gara turbolento c'è anche dell'altro e l'attenzione resta focalizzata sulle affermazioni fatte dal tecnico del Paok. "C'è molta violenza nel modo di oggi e non c'è alcun bisogno di averla nel calcio", discorso opinabile che diventa spinoso quando l'adrenalina prende il sopravvento sulla ragione e Lucescu si lascia prendere la mano. "Nella gara di ritorno, spero che a loro sia riservata la stessa accoglienza che ci hanno fatto qui. È una pessima immagine per la città di Marsiglia".
Una frase che non è caduta nel vuoto. Anzi, ha alzato la portata dello scontro come riferito da una fonte interna alla società transalpina. "È meglio che i tifosi del Marsiglia non si presentino a Salonicco", è il concetto della discordia che ha portato il presidente del Marsiglia a sbottare. "È assurdo dire cose di questo tipo prima della partita di ritorno – è la versione dei fatti dell'Olympique -. Lucescu è convinto che i sostenitori del Paok siano stati accolti male ma per noi sta solo negando l'evidenza dei fatti".
Almeno per adesso non ci sono notizie di provvedimenti ristrettivi presi dalla Uefa sulla possibilità dei supporter transalpini di seguire la squadra in Grecia. Ma è molto forte il timore che possano essere testi tranelli a mo' di guerriglia. E le possibilità che sia imposto lo stop alla trasferta sono altrettanto alte.