Il TAS “salva” Leao, non dovrà più pagare il maxi risarcimento allo Sporting Lisbona
La buona notizia per Rafael Leao arriva con la sentenza del TAS: non dovrà più pagare il maxi risarcimento da 16.5 milioni di euro allo Sporting Lisbona che lo aveva citato in giudizio dopo la rescissione unilaterale del contratto da parte dell'attaccante avvenuta nel 2018. Perché il calciatore lo aveva fatto? La decisione fu conseguenza di un episodio increscioso che avvenne a corredo di una contestazione violenta da parte dei tifosi: delusi dal trend di risultati, fecero irruzione nel centro sportivo della società portoghese prendendo d'assalto i giocatori e lo staff tecnico.
Perché Leao aveva rescisso il contratto con lo Sporting in maniera unilaterale
Alcuni di loro restarono feriti e furono costretti a cure ospedaliere, per tutti lo shock fu fortissimo e fu quella la molla che spinse molti a risolvere le proprie posizioni con il club. Alcuni andarono via trovando una mediazione con la società (per esempio Rui Patricio venne ceduto al Wolverhampton per 18 milioni), altri esercitarono la rescissione unilaterale per giusta causa. È il caso di Leao che si trasferì al Lille (da cui poi è passato al Milan) portando con sé la lite in tribunale con la vecchia società che aveva chiesto un indennizzo al giocatore contestando le motivazioni addotte.
Cosa succede dopo la sentenza del Tribunale Arbitrale internazionale dello Sport
Il verdetto del Tribunale Arbitrale internazionale dello Sport ribalta le decisioni in primo grado e in Appello e – come anticipato dal quotidiano lusitano Record – di fatto scarica la responsabilità del risarcimento sulla società francese che, in linea teorica, potrebbe rivalersi sul giocatore oppure rendere più articolate e impervie le trattative con lo stesso Milan relativamente ad altre possibili operazioni di mercato.
Quali sono i riflessi della sentenza sul rinnovo del contratto con il Milan
Leao tira un sospiro di sollievo anche perché la situazione legale pendente gli avrebbe reso (e gli ha reso) più difficile il rinnovo di contratto con il Milan (in scadenza nel 2024): senza la sentenza del Tribunale di Losanna ogni buona intenzione, ogni intesa, sarebbe rimasta in sospeso. Lo stesso club rossonero s'era detto pronto a intervenire in qualche modo in aiuto del suo tesserato. La reazione dell'attaccante al pronunciamento del TAS è affidata a un tweet con l’icona di una colomba che reca un ramoscello d’ulivo in bocca, accompagnata dalla scritta "soon" (a presto) che può essere interpretata con l'opportunità che la prossima buona news sia mettere nero su bianco e prolungare la propria permanenza al Milan.