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Mondiali in Qatar 2022

Il TAS grazia l’Ecuador, va ai Mondiali in Qatar: solo una penalità dalla FIFA per il caso Castillo

Il verdetto del TAS ha confermato l’iniziale decisione presa lo scorso mese di settembre dalla FIFA: l’Ecuador parteciperà ai Mondiali 2022 in Qatar. Solo una piccola multa per la nazionale sudamericana per il caso Castillo.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Adesso è ufficiale e anche il verdetto del TAS ha confermato l'iniziale decisione presa lo scorso mese di settembre dalla FIFA. L'Ecuador parteciperà ai Mondiali 2022 in Qatar che prenderanno il via il prossimo 20 novembre con la partita inaugurale che la nazionale sudamericana giocherà proprio contro i padroni di casa davanti agli occhi del mondo. Il Tribunale arbitrale dello Sport ha emesso oggi la sua sentenza sul caso del calciatore Byron Castillo, accusato di avere la nazionalità colombiana. Confermata dunque la mancanza di irregolarità nella sua documentazione tanto contestata da Cile e Perù interessate a subentrare all'Ecuador strappando il pass Mondiali.

Si conclude dunque con un nulla di fatto la vicenda che per un attimo aveva visto anche l'Italia per un possibile ripescaggio che in realtà non è stata mia considerato dalle parti in causa, Federazione compresa. L'Ecuador salva dunque i Mondiali ma non ne esce del tutto pulita da questa vicenda. La Federcalcio ecuadoriana è stata infatti ritenuta responsabile per l'uso di un documento contenente false informazioni che avrebbero violato l'articolo 21 del Codice disciplinare FIFA. Motivo per cui la federazione è stata sanzionata ai sensi dell'articolo 6 del Codice disciplinare FIFA: tre punti di penalizzazione nelle qualificazioni per i Mondiali 2026 e 100.000 franchi svizzeri di multa, oltre alle spese legali.

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Per qualcuno la FIFA ha perso un'occasione per dare una lezione esemplare al mondo intero portando a galla un'irregolarità che forse avrebbe messo in difficoltà anche lo stesso organo calcistico mondiale, colpevole di non essersi accorto di tale raggiro. Nello specifico, l'Ecuador non ha violato l'art. 22 del codice disciplinare Fifa poiché Castillo risultava comunque idoneo alla convocazione ma ha violato l'art. 21 del codice disciplinare FIFA poiché il documento era autentico ma conteneva informazioni false.

Si chiude in questo modo un capitolo lungo mesi che aveva portato diverse Nazionali a sperare in un ripescaggio. Nulla di tutto ciò dato che l'Ecuador potrò finalmente giocare i suoi Mondiali dopo essersi conquistato sul campo l'accesso alla fase finale in Qatar che lo vedrà tra le 32 protagonista della kermesse iridata. Nessuno aveva comunque pensato potesse ribaltare interamente la sentenza della FIFA a pochissimi giorni dall'inizio dei Mondiali. Si sarebbe creato un caos enorme davvero difficile da gestire sotto tutti i punti di vista.

L'Ecuador è inserito nel gruppo A insieme ai padroni di casa del Qatar campioni d'Asia, il Senegal e l'Olanda. Un raggruppamento difficile ma non impossibile da superare che sulla carta l'Ecuador potrebbe giocarsi con la nazionale del continente africano dando per scontato che gli Orange partano da favoriti e pronti a prendersi il primo posto per gli ottavi di finale.

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