Il surreale caso del Khimki: i giocatori disertano tutti gli allenamenti e si rifiutano di giocare

Il periodo che va da aprile a maggio è solitamente quello decisivo per le sorti di una determinata squadra in stagione. Dalla Serie A alla Premier passando per Bundesliga, Liga e Ligue 1 senza dimenticare gli altri campionati europei, come la Premier League russa che è al centro di un caso. Il club del Khimki infatti si ritrova in una situazione assolutamente paradossale e surreale in questo finale di campionato. Fuori dalla zona retrocessione ma con 6 partite ancora da giocare, la squadra ha disertato gli allenamenti da giorni per un motivo ben preciso.
Difficilmente una squadra si compatta in questo modo nei confronti di un allenatore, in questo caso Franc Artiga, tecnico spagnolo con un passato nelle giovanili del Barcellona il quale è stato da poco esonerato. L'ultima sconfitta non è piaciuta al club che ha deciso di sollevare dall'incarico l'allenatore. Non si aspettavano però che la squadra, contrariata da questa decisione, decidesse di non presentarsi più agli allenamenti da giorni rifiutandosi di scendere in campo per le partite di campionato. Il prossimo incontro tra le altre cose vedrà la sfida contro lo Zenit.
La squadra di San Pietroburgo si sta giocando il campionato col Krasnodar e ancora oggi non sa se si troverà di fronte o meno nel prossimo incontro la squadra avversaria. La decisione di esonerare Artiga però è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso in casa Khimki dato che la squadra, secondo quanto scrive Marca, non riceve lo stipendio dall'inizio dell'anno. Artiga, esonerato nonostante la squadra sia fuori dalla zona retrocessione, si rifiuta di firmare il suo esonero dal club finché non riceverà tutti i soldi che gli spettano.
Il presidente della lega russa pronto a intervenire per porre rimedio alla vicenda
Insomma, una situazione surreale che rischia di crollare totalmente. Per questo motivo i giocatori non si sono allenati né martedì né mercoledì e oggi, giovedì, si sono allenati in autonomia, senza la presenza di alcun allenatore in campo. Nel tentativo di porre rimedio alla situazione, il presidente della lega russa Alexander Alaev ha intenzione di incontrare la squadra per evitare che lo Zenit sia costretto ad affrontare una squadra di riserve compromettendo il campionato.